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    Amministrazione, Cronaca
    6 Febbraio 2023
    Cerveteri, inaugurato lo Sportello antiviolenza. Gubetti: “Le donne del nostro territorio non sono più sole”

    CERVETERI – E’ un passo importante quello compito dal Comune di Cerveteri per difendere le donne dalla violenza. Lo scorso venerdì infatti, alla presenza del sindaco Elena Gubetti, è stato inaugurato lo Sportello antiviolenza che permetterà a tutte le donne vittime di violenze fisiche e/o psicologiche di avere un punto di riferimento a cui rivolgersi, un porto sicuro dove fare rotta in caso di difficoltà. Lo Sportello ha la sua sede in via dei Bastioni 64 ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15, ad eccezione del giovedì,  che prevede un orario pomeridiano dalle 12 alle 18.  Inoltre è a disposizione di tutte le donne che ne avessero bisogno un numero di telefono – il 366/975.52.74 – operativo 24 ore su 24  e un indirizzo e-mail: cav.cerveteri@gmail.com. Lo sportello cerveterano è infatti collegato al numero nazionale contro la violenza sulle donne 1522.  «Quello del centro antiviolenza – sostiene Elena Gubetti – è un servizio sul quale la nostra Amministrazione ha lavorato fortemente. Ancora oggi sono tanti, troppi i casi di violenza. Come Istituzione da anni ci battiamo con iniziative e progetti finalizzati a contrastare questa che è oramai una vera e propria piaga sociale. Da oggi le donne di Cerveteri devono sapere che non sono più sole». «Dopo un lungo iter procedurale, finalmente è operativo questo servizio – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Badini – di cui come donna e come rappresentante delle istituzioni, non posso che esserne orgogliosa. Il mio auspicio è che lo sportello venga utilizzato il meno possibile. Significherebbe che non saremmo più costrette a leggere casi di cronaca nei quali donne sono vittime di violenza, che sia essa psicologica o fisica. Sarà a disposizione non solo delle donne di Cerveteri, ma di quelle di tutto il territorio». Affidataria del servizio la cooperativa “BeFree”, una realtà nata nel febbraio 2007 per volontà di un gruppo di operatrici con grande esperienza nell’accoglienza e nel sostegno a vittime di abusi, maltrattamenti, traffico di esseri umani e violazioni dei diritti.