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    Gusto
    16 Febbraio 2023
    Al “Poggio del Principe” di Santa Marinella per gustare i piatti semplici e geniali di chef Galosi

    di Marco Gubetti

    SANTA MARINELLA (RM) – Un ristorante di classe, con una cucina comandata da un executive chef, dove si può mangiare pesce fresco di qualità, servito crudo o cucinato con maestria. Il tutto a un prezzo assolutamente onesto, sotto la media delle cifre francamente scoraggianti che da qualche mese a questa parte si spendono per mangiare fuori. È il “Poggio del Principe” di Santa Marinella, in via Milano a due passi dal Palazzetto dello Sport. La nuova gestione della famiglia Poliandri, che ha rilevato l’attività nella scorsa estate, ha fatto fare un notevole salto di qualità tanto alla location, quanto alla cucina. Chef Emanuele Galosi ‒ santamarinellese doc ma con un bagaglio di esperienze che ha riempito lavorando nelle cucine di mezzo mondo (dalla Costa Rica a Miami, passando per Roma e Barcellona) ‒ offre piatti che sono il frutto di idee semplici e geniali al tempo stesso, dove spesso terra e mare si incontrano per dare vita a leccornie che danno godimento a occhio e palato. Tecnica, tradizione e fantasia a servizio di una materia prima di qualità superiore. Tra gli antipasti assolutamente da non perdere il polpo cotto a bassa temperatura appena scottato e poi servito su un letto di crema di patate viola e maionese allo zenzero, il tutto accompagnato da focaccia croccante. Notevole anche la rivisitazione delle seppie coi piselli, dove i legumi vengono serviti trasformati in una crema e i molluschi scottati e accompagnati da un croccante di polenta che già al primo morso vi farà venir voglia di tornare. Se siete appassionati di crudo, pensate che è il cavallo di battaglia dello chef Galesi e ordinate subito la piramide di crudités (in cima, ovviamente, le ostriche, alla base scampi e mazzancolle, in mezzo un numero imprecisato di altre squisitezze) e dimenticherete tutti i ristoranti più o meno finti giapponesi. Se poi preferite la carne fatevi portare la battuta di Fassona su letto di midollo: non dovrete aggiungere neanche il sale. Passando ai primi, emozionanti sono i tagliolini alla granseola serviti nel carapace e perfetta è la doppia consistenza degli spaghetti con colatura d’alici e panatura croccante. Ottima poi in stagione la zuppa di scorfano rosso, broccoli e patate: scalda e consola. E arriviamo ai secondi. Potete scegliere tra il pescato del giorno, il tonno scottato con pomodoro Capone, cipolla rossa di Tropea e basilico o la ricca grigliata imperiale. Conviviale e gustosissima, poi, la Bourguignonne di mare. Per pulirvi la bocca ordinate il tortino con cuore di crema di pistacchio accompagnato dal gelato di pistacchio: il contrasto caldo-freddo risulta perfettamente bilanciato e molto appagante. Se il pistacchio non è di vostro gradimento, optate per una goduriosa torta nutella e cocco, oppure per le croccanti ciambelline da inzuppare nello zibibbo. L’offerta della cantina è ampia e con etichette importanti (champagne compresi); ricarichi nella media. Nella bella stagione si mangia a bordo piscina.