Il Napoli ha raccolto i frutti di quanto straordinariamente seminato in un girone complicatissimo, che ha visto gli azzurri distribuire gol e grappoli e prestazioni da copertine europee chiudendo in testa davanti a Liverpool, Ajax e Rangers. L’urna di Nyon è stata favorevole. Stasera tornano in campo i partenopei e lo faranno contro una delle seconde più abbordabili da pescare ai sorteggi, l’Eintracht di Francoforte.

Discreta tradizione europea ed ottima crescita negli ultimi anni per i tedeschi, campioni in carica d’Europa League. Ma un Napoli sontuoso, come quello che col suo football sopraffino sta distruggendo la Serie A verso quel sogno chiamato Scudetto che manca dai tempi divini di Maradona, parte chiaramente coi favori del pronostico.

Stasera in campo a Francoforte, ritorno al Maradona fra meno di un mese. Un Napoli come questo vuole quantomeno conquistare i quarti, per poi sognare e sfidare tutti a viso aperto, vedendo quel che succede. Spalletti avverte, predica, ordina nessun calo di concentrazione. Il gruppo deve manifestare la stessa fame, senza sottovalutare l’avversario, senza voli pindarici.

In difesa torna Mario Rui, l’unico ballottaggio è quello solito e cronico a destra, tra Politano e Lozano; per il resto tutte conferme, davanti chiaramente Kvara e Osimhen. Sono le loro notti, quelle che possono consacrar ulteriormente la loro dimensione intercontinentale. Nel Francoforte occhio a Kolo Muanì, punta di scorta francese ai Mondiali. 3421 per i tedeschi: il riscoperto Gotze e la sorpresa Lindstrom a supporto della punta di movimento transalpina.