Napoli inarrestabile. Anche in Europa. Ebbrezza azzurra pure a Francoforte. 2-0 netto, insindacabile. La banda Spalletti continua a brillare e si aggiudica il primo atto degli ottavi di finale di Champions. Unico rimpianto? Uno scarto che sarebbe potuto esser più ampio, scarto che avrebbe chiuso ogni discorso in vista della gara di ritorno. Ma Napoli perfetto, ad onorare e rispettare pronostici. Palleggio e colpi fulminei, letali. Messaggio netto e chiaro: Napoli vuol essere protagonista anche in Europa. Ipotecati i quarti di Champions.
L’Eintracht aveva preparato l’atmosfera ostile, quella che ci si sarebbe potuta aspettare. Kolo Muanì carica e sfiora il gol dopo pochi minuti. Il Napoli èerò resta bravissimo a prendere le misure ed iniziare il suo fertile dominio. Classico: palleggio, poi fiammate letali al tempo giusto. Kvara inizia a far le prove generali, Osimhen conquista rigore, ma stavolta il georgiano sbaglia. Allora altri due affondi azzurri al tramonto della prima frazione: brilla pure Lozano, due cioccolatini per Osimhen che insacca, uno vale, l’altro No. All’intervallo azzurri avanti.
La ripresa si apre con la sciocchezza di Muanì: il centravanti transalpino si fa espellere e lascia i tedeschi in 10. Allora può decollare il dominio azzurro: dopo diversi tentativi, l’assist di Kvara per Di Lorenzo è un sogno, servizio perfetto e ancora gran diagonale di uno dei fluidificanti migliori in questo momento in Europa. Raddoppio azzurro. Il Napoli sfiora il tris nel finale con Zambo Anguissa: forse questo l’unico rimpianto, contesa che sarebbe potuta finire con scarto ancor più ampio per chiudere ancor di più giochi ed uccidere ogni tipo di insidia in vista della gara di ritorno. Ma quel che più conta si chiama successo. Voce del verbo vincere. Concetto che Napoli sembra aver tutt’altra intenzione che accantonare. Ipotecati i quarti di Champions.
