logo
    Cronaca
    4 Marzo 2023
    Incidenti stradali – 87 pedoni morti in due mesi. Il Lazio maglia nera (19 decessi)

    ROMA – I dati dell’ultimo report dello speciale Osservatorio dell’Associazione sostenitori e amici polizia stradale sui decessi di pedoni nelle strade italiane è preoccupante. I morti nei primi due mesi del 2023 sono in aumento. Maglia nera per il Lazio con 19 decessi.

    Dal 1 gennaio al 28 febbraio di quest’anno, infatti, sono morti in Italia 87 pedoni, 64 uomini e 23 donne, 70 italiani e 17 stranieri: negli stessi due mesi dell’anno passato i pedoni investiti e uccisi erano stati 58.

    Cinquantuno decessi – quasi due al giorno – sono avvenuti a gennaio, 36 a febbraio: 4 dei deceduti avevano meno di 18 anni (il più piccolo solo 4 anni, investito in Sicilia a Termini Imerese), 49 tra i 18 e i 64 anni, 34 oltre i 65 anni, tra loro una 95enne travolta sulle strisce pedonali a Milano. La regione più a rischio per i pedoni è il Lazio con 19 decessi, 12 dei quali solo nel comune di Roma, seguita dalla Lombardia con 10 decessi e dall’Emilia Romagna con 9.

    In almeno 80 casi il pedone è stato ricoverato in codice rosso presso le rianimazioni e i reparti di terapie intensive.

    Negli 87 decessi, si è accertato che in 2 casi l’investitore era ubriaco, circostanza che molte volte si scopre solo a distanza di giorni, dopo le analisi negli ospedali; gravissima la situazione sul fronte “pirateria” stradale, perché  in ben 12 sinistri il conducente è fuggito (in un caso era addirittura un minorenne), lasciando la vittima a terra esanime, senza prestare soccorso, con un comportamento criminale, nonostante l’inasprimento delle sanzioni penali aggravate dalla legge sull’omicidio stradale che sta per compiere 7.

    Numerosi i sinistri provocati dalla guida distratta: secondo l’Asaps, almeno nel 20% dei casi la causa è da da ricercare nell’uso indiscriminato del cellulare alla guida, soprattutto nella messaggistica istantanea e nelle dirette sui social network. Nel primo bimestre 2023 i veicoli investitori sono stati 71 auto, 8 autocarri (di cui 2 della nettezza urbana), 4 moto e 4 bus/tram.