Ormai palese e manifesto. Sempre più corsa a due: l’allievo che contenderà la Premier a maestro Guardiola è solo Arteta, non Ten Hag. Il Manchester United s’è definitivamente staccato dalla lotta al titolo: deludente 0-0 interno coi Saints, resistenza e punto salvezza. Nervosismo: espulso Casemiro. Pomeriggio mesto. Terzo posto tutt’altro che in discussione, ma resta il massimo traguardo in campionato del primo positivo anno Ten Hag, che ha già portato una coppa di lega e soprattutto vanta ancora percorsi tutti aperti tra Europa League ed FA Cup.
Lotta a due perchè l’Arsenal, tornato col vento in poppa tra punti e risultati fertili dopo un piccolo e preventivabile periodo di appannamento, continua a vincere e scalcia la pressione del Manchester City, corsaro in casa Palace col decisivo timbro di Haaland. Gunners in scioltezza a Craven Cottage col Fulham: 3-0 netto sulle rive del Tamigi, partita in cassaforte dopo nemmeno mezzora. Restano dunque 5 le lunghezze che separano l’Arsenal capolista da sogno e quel City che resta a rincorrere per provare a rispettare i pronostici di inizio stagione. Ultima settimana, ultimo turno, poi sosta. 28 aprile scontro diretto all’Etihad.
Piccolo sorriso e ciel sereno per il Tottenham di Conte: ormai s’è capito, lascerà la squadra a fine anno, ma vuol chiudere bene magari con un altro quarto posto, in Premier mai risultato indifferente. Battuto 3-1 il Nottingham Forest: doppio Kane, finalmente Son. Newcastle in scia: 2-1 sui Wolves. Non è un testa a testa tra queste due, c’è sempre il Liverpool, nonostante balbettante in piena transizione, sconfitto sabato nell’anticipo di pranzo nella piccola Bournemouth.
