“Persistenza”, la stagione al San Leonardo prosegue con Romeo e Giulietta
Cultura e Spettacoli
15 Marzo 2023
“Persistenza”, la stagione al San Leonardo prosegue con Romeo e Giulietta

VITERBO – “Persistenza”, la stagione teatrale del Teatro San Leonardo ritorna il 18 marzo alle ore 21,00 con l’autore piรน rappresentato di tutti i tempi ๐—ช๐—ถ๐—น๐—น๐—ถ๐—ฎ๐—บ ๐—ฆ๐—ต๐—ฎ๐—ธ๐—ฒ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ e col suo capolavoro Romeo e Giulietta.

L’opera nelle mani della regista Valentina Cognatti viene reinterpretata con una chiave di lettura che si concentra su un unico fulcro: lโ€™๐—ฎ๐—บ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ sacro, assoluto, purissimo dei due protagonisti.La storia รจ quella celebre dei due amanti โ€œnati sotto maligna stellaโ€ che consumano il loro amore in brevissimo tempo fino a morirne loro stessi, tra gli errori del caso e le offese dettate dallโ€™odio che circondano come un vortice i due giovani figli delle famiglie Montecchi e Capuleti.

La regia intende celebrare uno straordinario capolavoro con una chiave di lettura che, seppur moderna, ne rispetti la natura e la bellezza originaria: la storia di Verona, lโ€™odio delle famiglie rivali, le schermaglie per le strade…Lo spettacolo non rinuncia alla potenza comunicativa di immagini e parole, tra simbolismi evocativi e coreografie vibranti, ma allo stesso tempo riflette sul valore universale dellโ€™amore: eterno sentimento che sfugge a ogni banalizzazione, lโ€™amore muove i protagonisti, li spinge, li fa girare, รจ forza motrice dellโ€™intero spettacolo, รจ messaggio sempre attuale, al di fuori da stereotipi ed etichette.

La stessa Cognatti scrive nelle sue note di regia: Lโ€™amore e la morte sconvolgono le vite dei giovani figli di Montecchi e Capuleti, in una corsa irrefrenabile verso il proprio destino. La storia ha un forte impatto tragico e il finale รจ noto, ma molti dimenticano che i protagonisti non sono eroi della tragedia greca, ma giovanissimi figli e figlie che non conoscono la morte nรฉ il dolore, ma ridono e scherzano, forti della loro gioventรน: quando il sangue irrompe nella loro vita non cโ€™รจ esaltazione della tragedia, ma un vuoto sconvolto senza spiegazioni e lโ€™eterea bellezza dellโ€™opera torna bruscamente alla realtร . Per questo, la scelta della regia di affidare le parti dei giovani Capuleti e Montecchi a attori giovani e restituire allโ€™opera un contatto tangibile e istintivo con la nostra quotidianitร . La scenografia รจ costituita da una struttura mobile di legno, capace di trasformarsi in relazione alle diverse ambientazioni. Nella sua essenzialitร , riesce a farsi riproduzione simbolica della cittร  e nella sua continua rotazione, ad opera dei personaggi che la muovono, mostra i loro spostamenti tra le strade di Verona.