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    16 Marzo 2023
    (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità la riforma fiscale. Lo si apprende da fonti di governo a Cdm in corso. E' una "svolta necessaria per il Paese", ha detto il premier Giorgia Meloni ai ministri, raccontano ...
    Riforma fiscale, via libera del Cdm. Meloni: “Svolta necessaria”
    (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità la riforma fiscale. Lo si apprende da fonti di governo a Cdm in corso. E' una "svolta necessaria per il Paese", ha detto il premier Giorgia Meloni ai ministri, raccontano ...

    (Adnkronos) – Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità la riforma fiscale. Lo si apprende da fonti di governo a Cdm in corso. E’ una “svolta necessaria per il Paese”, ha detto il premier Giorgia Meloni ai ministri, raccontano all’Adnkronos alcuni presenti alla riunione.

    “La delega fiscale approvata dal Cdm riscrive completamente l’attuale sistema tributario varato negli anni 70”. Le nuove regole saranno operative “entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge delega”. Lo comunica il Mef, in una nota, dopo il via libera alla riforma fiscale da parte del Cdm. Le misure che saranno introdotte, si legge, “vanno nella direzione di semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni e instaurare un rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria nella logica di un dialogo mirato tra le parti secondo le esigenze di cittadini e imprese”.

    ”Con la riforma dell’Irpef – spiega ancora il Mef – si garantisce l’equità orizzontale, attraverso la riduzione della pressione fiscale, passando da 4 a 3 aliquote e con l’obiettivo della flat tax per tutti”. Con il provvedimento sarà anche “garantita la razionalizzazione e semplificazione dell’intero sistema Irpef (redditi agrari, fabbricati, finanziari, da lavoro dipendente, autonomo, d’impresa e diversi). La delega prevede inoltre la revisione delle tax expenditures, che oggi comprende più di 600 voci”.

    La riforma fiscale prevede “l’equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti (8.174 euro) e pensionati (8.500 euro)”. Per quanto riguarda le imprese ”è prevista una riduzione dell’attuale aliquota Ires per chi investe eo assume. Ci sarà anche una graduale eliminazione dell’Irap. Con l’istituzione del concordato preventivo biennale e il rafforzamento dell’adempimento collaborativo si riscrivono le regole della lotta all’evasione fiscale che diventa preventiva e non più repressiva”.