La Roma sorride. Francamente non poteva andare meglio. Forse solo la matricola belga, l’Union Saint Gilloise. Mourinho lo sa. I tifosi sognano. Adesso la Roma può arrivare fino in fondo anche a quel sogno chiamato Europa League, dopo la Conference dello scorso anno.

Ed a proposito di Conference, ai quarti i giallorossi ritroveranno il Feyenoord, battuto proprio in finale, nell’indimenticata e festeggiata finale a Tirana. Il Feyenoord avrà voglia di rivalsa, senz’altro, ma resta giocabilissima, nonostante il pesante 7-1 rifilato ieri ad uno Sahakhtar appena rinato. Gli olandesi sono forti in casa, ma giocheranno il ritorno all’Olimpico. E la tradizione strizza l’occhio ai giallorossi. In caso di passaggio del turno, la Roma affronterebbe in semifinale la vincente tra Leverkusen e proprio favola belga, quindi più probabilmente le aspirine. Che forse avranno ritorno in casa, ma in confronto a chi giace dall’altra parte del tabellone, le aspirine restano giocabilissime.

La Roma evita dunque Juve, Manchester United, Siviglia e Sporting. Tutte dall’altra parte del tabellone, una contro l’altra. Allegri pesca il tostissimo Sporting, che ieri insidiosissimo ha portato e battuto l’Arsenal ai rigori. In semifinale la vincente del quarto più bello e più forte: United vs Sevilla. Allegri mastica amaro, Mourinho no, stavolta non può.