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    22 Marzo 2023
    Ancelotti, futuro tutto da scrivere: occhio alla pista Brasile

    Il futuro di Carlo Ancelotti potrebbe ben presto riservare grosse sorpreso. O quantomeno, non possiamo escluderlo. Non è stata infatti una stagione semplicissima per il navigato tecnico italiano, uno dei più vincenti della storia di questo sport, nonchè l’unico ad aver trionfato in tutti e 5 i campionati più forti d’Europa. Nonostante il Mondiale per club, nonostante quei 5 schiaffoni in grande e glorioso stile rifilati al Liverpool nel tempo di Anfield, la Liga dopo lo scontro diretto perso domenica scorsa al Camp Nou viaggia sempre più verso tinte blaugrana. E si sa, quando alleni il club più importante al mondo come il Real Madrid, la pressione è sempre notevole. Specialmente con un presidente come Florentino, già recidivo, che lo sollevò dall’incarico al secondo anno della sua prima gestione madridista. Stavolta l’impressione è che si andrà avanti fino alla fine insieme, ma non è per nulla escluso che a fine stagione Perez voglia prendere strade differenti: si parla di Tuchel o Pochettino.

     

    Per questo Ancelotti potrebbe ritrovarsi a dover riscrivere il suo futuro. Lui che negli ultimi anni ha sempre manifestato di voler chiudere al Real. E se la Nazionale italiana sembra decisa a ricostruire sempre con Roberto Mancini, Carlo, che non ha mai nascosto in fondo il desiderio di provare una Nazionale, potrebbe esser più che attratto dalle sirene verdeoro.

     

    Fanno pertanto eco e fanno soprattutto notizia, quella di stamani, le parole di Ederson, portiere del Manchester City e secondo di Alisson in Brasile, secondo cui, i suoi cari amici e connazionali Casemiro e Vinicius, gli abbiano confessato come e quanto sia vicino proprio il buon Carletto a divenire prossimo commissario tecnico della nazionale brasiliana. “Un vincente – ha spiegato Ederson – me ne parlano tutti bene. Mi hanno detto che sussistono grosse possibilità che possa diventare il nuovo allenatore del Brasile”. Leggendo tra le righe, tra l’altro, chiarissima la stima reciproca nutrita tra tecnico e Vinicius/Eder, uno definito calciatore miglior al mondo, l’altro centrale attualmente più forte in circolazione. Suoi discepoli a Madrid, elementi ormai di spicco della Nazionale brasiliana. Chissà, nei prossimi mesi scopriremo la verità. Potrebbe essere una pista più che suggestiva.