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    Cronaca
    22 Marzo 2023
    Ecobonus, maxi truffa da 1,7 miliardi di euro. Intanto proseguono i sit-in degli “esodati del superbonus”

    di Simona Tenentini

    ROMA – Maxi operazione in corso della Guardia di Finanza di Napoli ed Avellino sui crediti d’imposta inesistenti. L’indagine ha permesso di identificare una articolata rete di persone che, nel corso degli ultimi mesi, tutti i giorni, inviava all’Agenzia delle entrate un elevatissimo numero di comunicazioni di cessione connotate da svariati fattori di rischio, quali: importi ingenti dei crediti ceduti (prevalentemente “Ecobonus” e “Bonus Facciate”).

    In totale l’ ammontare dei crediti fittizi è di circa 1,7 miliardi di euro, parte dei quali usati in compensazione.

    L’aspetto più assurdo della vicenda è che gli interventi edilizi dai quali sarebbero sorti i crediti, (lavori dichiarati per un valore di circa 2,8 miliardi di euro) erano riferiti ad immobili inesistenti, con indicazione nelle comunicazioni di cessione, in oltre 2.000 casi, di comuni anch’essi inesistenti.

    La Gdf sta portando avanti le operazioni di sequestro preventivo e, contestualmente, sono in corso perquisizioni nelle province di Napoli, Avellino, Salerno, Milano, Lodi, Torino, Pisa, Modena e Ferrara.

    Al momento 21 persone sono indagate per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato.

    Nel frattempo proseguono le manifestazioni di protesta contro l’abolizione del Superbonus.

    Gli autoproclamati “Esodati del Superbonus”, imprenditori rimasti bloccati con i lavori o a rischio fallimento per la difficoltà a cedere il credito d’imposta, sfilano, in tutta Italia, contro il Governo Meloni.

    A guidare le proteste Giuseppe Conte, ossia l’artefice stesso della misura.

    Uno dei tanti paradossi della politica italiana.