Vigilia particolare per il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Mancini. Criticato per scelte altrettanto particolari, come quella di convocare un ragazzo argentino ma naturalizzato, Retegui, pronto già stasera a partire dal primo minuto al centro dell’attaccato azzurro. Purtroppo Mancio è chiamato a gestire e allestire un ricambio generazionale che nei nostri settori giovanili, come ormai noto, stenta a decollare.
Il problema dell’attaccante, tra Immobile e Belotti che anche nei momenti di forma più smaglianti della loro carriera non hanno mai convinto in maglia azzurra, resta tremendamente rilevante. C’è Scamacca, che però non sta benissimo ed in Inghilterra non gioca nemmeno titolare, nel West Ham. Per questo la scelta, quasi una provocazione (non apprezzata da tutti, tutt’altro, per questo da qualcuno contestato), quella di convocare Retegui. C’è pure Pafundi davanti, così come ormai Gnonto, ala o mezza punta del Leeds.
Per questo stasera la probabile formazione narra ancora Donnarumma tra i pali (a porta non avremo mai problemi, alternative importantissime allo stesso Gigio), difesa a 4 con fluidificanti top come Di Lorenzo e Spinazzola, più rilevanti i problemi al centro dove manca ricambio generazionale, anche in queste caselle. Ancora Acerbi, manca Bonucci, ballottaggio tra Toloi e Romagnoli. Centrocampo a 3, molto palleggio, con Jorginho e Verratti accompagnati dalla corsa di Barella. In panca pronto Frattesi; proprio per aumentare giri e palleggio, in campo pure Pellegrini da ala sinistra che accorcia e tesse, favorito su una pura mezza punta come Gnonto. A destra più Berardi che Politano, davanti Retegui.
