FROSINONE – Non solo crisi economica, ma anche una serie bonus che non si riescono a spendere. E’ il grido d’allarme di Ance Frosinone, la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili affiliata ad Unindustria. Sbloccare i crediti incagliati e permettere ai cantieri aperti di terminare i lavori, evitando così il fallimento delle imprese. Sono queste le richieste formulate oggi durante un tavolo a cui ha partecipato il deputato Nicola Ottaviani (Lega), segretario della Commissione Bilancio della Camera. Al tavolo erano presenti tutte le associazioni datoriali e sindacali del territorio, per ribadire che la questione Superbonus rischia di esplodere e fare danni incalcolabili. “Facendo un conto approssimativo – ha spiegato il presidente Ance Angelo Massaro – in Ciociaria ci sono circa 200 milioni di euro incagliati, qui si rischia la catastrofe dal 2024”.

Ottaviani ha ricordato che i crediti d’imposta circolanti in Italia sono circa 120 miliardi, pari a più di tre finanziarie ed il rischio è quello di generare una voragine nei conti pubblici. “Sarebbe folle non trovare una soluzione – ha spiegato Ottaviani – cercheremo di coinvolgere le grandi aziende di Stato e le banche che hanno una capienza finanziaria più ampia per sbloccare i crediti, ma le soluzioni dovranno essere sostenibili a livello finanziario”.

Presente al tavolo anche l’onorevole Ilaria Fontana (M5S).