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    Cronaca
    30 Marzo 2023
    Perquisizioni in carcere: smartphone, microtelefoni e droga nelle sezioni di Alta Sicurezza di Mammagialla

    VITERBO – Smartphone, microtelefoni e droga.

    Un assortimento variegato e per ogni esigenza è quello ritrovato, l’altro giorno, a seguito della perquisizione nel carcere di Mammagialla a Viterbo.

    “Una perquisizione straordinaria nel carcere di Viterbo è stata predisposta dal Provveditorato Regionale del Lazio ed effettuata nelle sezioni di Alta Sicurezza dal personale di Polizia Penitenziaria: rinvenuti due smartphone, due microtelefoni e sostanza stupefacente di tipo hashish”.

    Lo comunica Ciro Di Domenico Coordinamento Regionale FP CGIL Polizia Penitenziaria regione Lazio, che aggiunge,  “Continuano i rinvenimenti si sostanze stupefacenti e telefonini nel carcere di Mammagialla, un fenomeno reso possibile ed aggravato dalla carenza di personale di Polizia in servizio nell’Istituto viterbese ed un sovraffollamento di detenuti oltre il 35% rispetto alla capienza prevista”.

    Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Il carcere di Viterbo è già carente di almeno cento unità. Ai Poliziotti in servizio, va tributato il riconoscimento e il ringraziamento per la loro dedizione e i loro risultati. Il rinvenimento di telefoni e droga in carcere, anche quando sono di modeste entità, sono uno strumento importantissimo per garantire la sicurezza nel penitenziario, in particolar modo quando vengono effettuati nelle sezioni in cui sono ristretti detenuti in Alta Sicurezza”.