Finalmente Simone Verdi. Chi doveva accendere la luce dell’Hellas Verona dopo le cessioni di Barak e Caprari, ma che quest’anno tra mille cronici infortuni ha inesorabilmente deluso per larga parte del campionato: pur sue le responsabilità per un Hellas in fondo alla classifica. Ma s’è riacceso, tornando ieri sera splendente, quasi come ai vecchi fasti: doppietta decisiva, Bologna al tappeto.
Tre punti fondamentali contro un club in estrema salute, tra le migliori espressioni del campionato, arrivato fin qui più di Toro e Fiorentina pensate a sfiorare latitudini europee. Motta battuto 2-1: tre punti chiave per gli scaligeri, tre punti che regalano continuità dopo i 4 conquistati tra Sassuolo e Napoli a riprendere il passo per proseguire quel sogno salvezza fino a mesi fa completa utopia.
In virtù di questi sontuosi 7 punti nelle ultime 3 gare, il Verona riacciuffa momentaneamente lo Spezia al quartultimo posto, Spezia oggi impegnato nel derby di Marassi contro una Samp già praticamente spacciata e condannata. Non dorme sonni tranquilli nemmeno il Lecce, fermo a 28; ma se vogliamo nemmeno la Salernitana a 30, impegnata anch’essa oggi, alle 15 col Sassuolo all’Arechi.

