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    Sport
    9 Maggio 2023
    Dramma Samp, matematicamente retrocessa: adesso la speranza si chiama B

    Un verdetto inequivocabile. Assolutamente inevitabile. Reduce da 6 sconfitte nelle ultime 7 gare, da tempo ormai fanalino di coda della massima serie, ieri sera è arrivato il verdetto aritmetico: 2-0 Udinese in Friuli, a segno Pereyra e Masina, la Samp retrocede in Serie B con 4 giornate d’anticipo e lascia la Serie A 10 anni dopo.

     

    Ed è dramma vero quello che si respira in casa blucerchiata, una delle istituzioni più nobili e storiche del nostro calcio. Una stagione nata male e finita peggio, una squadra che ha assorbito in toto incertezze e problematiche societarie, partite ormai molto tempo fa. Tecnicamente, il condottiero Stankovic non ha saputo risollevare una barca destinata a naufragare in un mare in tempesta. Ieri, per l’appunto, naufragata definitivamente e matematicamente.

     

    Adesso però la massima ambizione e missione del club deve esser quella di vincere le partite più importanti, quelle in tribunale. Una società lasciata in grosse difficoltà evidentemente da Garrone prima e Ferrero poi, non a caso sempre contestatissimi, anche ieri ad Udine dalla solita cospicua presenza di romantico settore ospiti blucerchiato.

     

    Il titolo sportivo della Samp rischia infatti fallimento e Serie D. Questo il vero dramma. Il fallimento non è più utopia e rischio da scongiurare, pian piano sta drammaticamente diventando possibilità concreta. Una Samp che ha adesso va quindi disperatamente salvata. Al momento, nella più grande confusione di una società che non esiste più, sembrano Lanna e Garrone ad essersi assunti l’onere di cercare e trovare un compratore. La speranza sembra possa essere Barnaba, proprietario del Lille in Francia. In alternativa circola il nome di Massimo Zanetti. I tempi sono stretti e si rischia di dover portare i libri in tribunale già nelle prossime settimane a causa di un debito da 150 milioni di euro: insomma, dramma vero. Nella speranza che tutto possa risolversi e ripartire, con un club dalla storia e fascino così straordinari, al massimo dalla Serie B.

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