LATINA – Da Latina arriva un’altra storia di violenza sulle donne che fa venire i brividi. Martedì scorso 6 giugno, nel capoluogo pontino, la Polizia ha arrestato e portato in carcere un indiano di 35 anni con l’accusa di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della moglie. In effetti dopo anni di violenze e angherie, sia fisiche che psicologiche, la donna ha preso il coraggio e, alla fine di maggio, ha denunciato l’uomo. Nella querela la donna ha riferito che la situazione si  protrae fin dal 2016, anno in cui i due (entrambi di origine indiana) si sono sposati, elencando una lunga serie di vessazioni: il controllo ossessivo del suo cellulare e di ogni suo movimento, l’utilizzo di epiteti ingiuriosi e denigratori e violente aggressioni avvenute anche dinanzi alle figlie minori. Le violenze sarebbero avvenute anche nel corso delle due gravidanze e la donna sarebbe stata costretta con la forza ad avere rapporti sessuali; ad ogni suo rifiuto, sarebbe stata percossa con calci, schiaffi, pugni e perfino con una mazza da baseball. I riscontri acquisiti mediante l’audizione del fratello della vittima e l’acquisizione di referti medici e di fotografie attestanti le lesioni patite, quindi, hanno consentito alla locale Procura di richiedere e ottenere la misura cautelare della custodia in carcere. L’uomo è stato rintracciato presso l’azienda agricola dove lavora come bracciante e, al termine degli atti di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Latina a disposizione dell’Autorità giudiziaria.