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    Cronaca
    10 Giugno 2023
    Roma Pride – Alle 15 si apre corteo, slogan scelto per questa edizione è “QueeResistenza”

    ROMA – Oggi pomeriggio alle 15:00, sono attese circa 200mila persone a sfilare per le strade della capitale. Un lungo corteo colorato, 35 carri con musica a tutto volume e le hit della Carrá festanti, e certamente a tratti polemici, proprio com’è nella tradizione di questa giornata. D’altronde, non potrebbe essere altrimenti, perchè si tratta della prima manifestazione che si svolge sotto un governo segnatamente di destra, con una premier e buona parte dell’esecutivo schierati contro la pratica dell’utero in affitto e la trascrizione dei bambini delle famiglie arcobaleno, tanto da volerlo dichiarare la pratica reato universale. Lo scontro questa settimana si è consumato anche a livello territoriale, così se da un lato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nei giorni scorsi ha revocato il patrocinio alla manifestazione con la motivazione che non si può accostare il logo di un’istituzione a una pratica illegale, ieri il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di tutta risposta ha trascritto il certificato di nascita di un bambino nato da due mamme all’estero, ricevendo il plauso di tutta la comunitá.

    Oggi Gualtieri aprirá il corteo insieme alle madrine di questa edizione Paola e Chiara, al presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Pride, Mario Colamarino e le istituzioni cittadine che risponderanno allo slogan scelto per questa edizione “QueeResistenza”. L’anno scorso i presidenti di municipio e gli assessori di Roma Capitale hanno sfilato compatti indossando la fascia tricolore, perchè come ha ricordato il sindaco pochi giorni fa “il pride è una festa e io ci sarò con gioia”. Se al centro dell’edizione 2022 c’era il ddl Zan contro l’omofobia, senz’altro quest’anno al centro dei cartelli e degli slogan ci sará il governo Meloni e le sue posizioni sulla famiglia.”QueeResistenza, un grido di resistenza, un grido di esistenza”.

    Cosa significa? “E’ l’insieme di due anime della nostra comunitá in questo momento: da un lato la resistenza verso questo Governo, e anche il governatore del Lazio Rocca che ci chiede di fare le scuse, dall’altro lato ‘esistere’: noi come comunitá con la nostra identitá, i nostri orientamenti, il nostro modo di essere che vivono sempre. Il clima di odio e di omofobia ci fa paura, dobbiamo resistere ed esistere” ha spiegato Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride 2023 e presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli durante la presentazione della parata. Sará quindi un pride piú politico degli anni passati e il livello della colonnina di mercurio del termometro è talmente alta da aver coinvolto anche gli artisti ingaggiati per questa edizione. Ad Arisa è stato consigliato di non presentarsi al Milano Pride dopo le sue parole di apprezzamento verso Giorgia Meloni e la polemica è continuata anche ieri, quando a distanza di alcuni giorni la cantante Paola Iezzi ha ritenuto quelle parole dette da chi ha paura di non lavorare piú. Sul sito del Roma Pride è attivo il countdown: mancano 3 ore e 14 minuti all’inizio del Roma Pride 2023. Tutto sembra essere pronto anche le polemiche del giorno dopo.