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    Cronaca
    30 Giugno 2023
    Detenuto morto dopo tentativo di suicidio: si è chiusa ieri a Perugia l’udienza preliminare per il procuratore capo Auriemma

    PERUGIA – Conclusa ieri a Perugia l’udienza preliminare per il procuratore capo di Viterbo Paolo Auriemma e la pm Eliana Dolce. La presidenza del Consiglio, il Ministero della Giustizia e i familiari del detenuto egiziano Hassan Sharaf si sono costituiti come parti civili contro i due magistrati per la mancata apertura di un fascicolo per lesioni personali o abuso di mezzi di correzione.

    La Procura della Repubblica di Perugia ha chiesto l’archiviazione, ma questa è  stata rigettata dal gip. Ai due magistrati viterbesi, rappresentati dall’avvocato Filippo Dinacci, del Foro di Roma, vengono contestate le accuse di omissioni di atti d’ufficio conseguentemente alla vicenda che riguarda Hassan Sharaf, il detenuto 21enne egiziano che denunciò al garante dei detenuti del Lazio di essere stato vittima di presunti pestaggi da parte di agenti della polizia penitenziaria in servizio a Mammagialla.

    Mentre era in cella di isolamento, il 23 luglio del 2018,  il giovane tentò il suicidio e mori  7 giorni dopo all’ospedale di Belcolle dov’era stato ricoverato.