OSTIA – Buone notizie per l’ospedale Grassi di Ostia. La Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, ha fornito precise rassicurazioni per risolvere la cronica carenza di personale medico.
Nella question time discussa ieri in Consiglio regionale, sottoscritta dalla consigliera regionale del PD Emanuela Droghei, l’interrogante aveva chiesto “di conoscere quali interventi si intenda porre in essere per risolvere il disagio dell’Ospedale Grassi di Ostia che rappresenta un esempio diffuso nella nostra Regione anche rimuovendo i recenti provvedimenti che hanno ulteriormente rallentato assunzioni e mobilità del personale”.
L’interrogazione è nata dal presupposto che al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia sono rimasti 4 medici d’emergenza a fare i turni. Al di là della carenza cronica di personale medico che da anni affligge la nostra regione, la situazione è divenuta così critica a causa di pensionamenti, dimissioni e trasferimenti.
L’interrogante, poi, aveva posto l’accento sul fatto che “la Regione Lazio in data 18 aprile 2023 ha adottato la determinazione G05286 ‘Disposizioni in merito all’assunzione di personale da parte delle Aziende e degli enti del SSN’ con cui si dispone che l’indizione delle procedure di mobilità, delle selezioni e dei concorsi di qualsiasi forma la definizione degli idonei ai concorsi e l’assunzione dei vincitori devono essere sottoposti al ‘preventivo controllo e autorizzazione della competente struttura regionale, per ogni singola specifica fase’ di ogni procedura.
Nella risposta, fornita in Aula dall’assessore Maselli, è stato sottolineato come il provvedimento del 18 aprile non rallenta le assunzioni ma piuttosto consente di concentrare gli interventi con investimenti di risorse nelle aree maggiormente carenti, come appunto i Pronto Soccorso e, in particolare, quello di Ostia.
Inoltre, la Direzione Salute della regione Lazio da aprile a oggi ha autorizzato la Asl Roma 3 ad assumere 55 unità di personale medico.
Infine, l’amministrazione regionale ha fissato i criteri affinchè il personale acquisito nel corso della pandemia, poi stabilizzato, vada a rafforzare i servizi con maggiore carenza, anche in Aziende diverse, mediante assegnazione temporanea di personale.
