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    Politica
    27 Luglio 2023
    Caos trasporti: D’Amato si sveglia dopo dieci anni e presenta interrogazione

    di Simona Tenentini

    VITERBO – Trasporti nel caos e disagi giornalieri per i pendolari.

    Praticamente da oltre dieci anni a questa parte la quotidianità di tutti i viaggiatori che devono raggiungere Roma e sono costretti ad affrontare ritardi, soppressioni e corse cancellate.

    Un’Odissea quotidiana che si ripete con lo stesso copione da tempo ed anzi progressivamente peggiorata dopo dieci anni di governo Zingaretti ed il  passaggio della gestione da Astral a Cotral.

    L’unico a non essersene accorto è il consigliere regionale Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità ed ex braccio destro del governatore Zingaretti, ora passato ad Azione che denuncia: “Ho presentato un’interrogazione a risposta scritta in Consiglio sui gravi disservizi che stanno compromettendo la rete del trasporto ferroviario regionale. E’ fondamentale un intervento urgente da parte della Giunta per il ripristino di un servizio adeguato e funzionale in tempi rapidissimi. Quello che stanno attraversando i pendolari del Lazio è un vero e proprio calvario.

    La lunghissima serie di ritardi e di cancellazioni di corse regolarmente programmate, fa registrare il punto più basso nell’efficienza del servizio di trasporto su ferro negli ultimi 10 anni.

    Tale situazione, purtroppo, non è circoscrivibile ad una singola linea, ma riguarda tutte le linee regionali da nord a sud, dalla Roma-Lido alla Roma-Viterbo, rendendo complicata la vita ai cittadini, pensiamo ad esempio a quelli che usano i treni per recarsi presso strutture sanitarie, come nel caso della FL3 (Roma-Viterbo) che serve gli ospedali Gemelli e San Filippo Neri. A tutto ciò si aggiunge il malfunzionamento delle scale mobili e degli ascensori, come nel caso della stazione di Valle Aurelia, che colpisce soprattutto le persone più fragili, anziani, disabili e non deambulanti.

    Il Presidente Francesco Rocca e l’Assessore ai Trasporti Fabrizio Ghera si attivino immediatamente per risolvere questa situazione ormai insostenibile”.

    Non resta che aspettare e vedere se il presidente Rocca, eletto da appena quattro mesi, riuscirà a risolvere un disastro cresciuto a dismisura negli anni di governo del suo predecessore.