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    Cronaca
    10 Agosto 2023
    Sparito il reddito di cittadinanza ricompaiono i lavoratori stagionali

    di Simona Tenentini

    VITERBO – Lo stop al reddito di cittadinanza inizia ad influenzare il mondo del lavoro.

    Se l’anno scorso infatti erano numerosi i settori che lamentavano la mancanza di personale stagionale, dalla ristorazione all’accoglienza, in questa prima settimana di agosto si registra, al contrario, una netta inversione di tendenza.

    A delineare il trend dell’incremento occupazionale, evidenziato soprattutto nelle località balneari del Meridione, è un report di Federturismo.

    Come ha spiegato la presidente dell’associazione Marina Lalli a Il Messaggero: “I maggiori inserimenti si stanno verificando in Campania, Puglia e Sicilia, regioni con un alto tasso di percettori del Reddito e dove le attività legate al turismo cercano più personale per l’estate.

    A trovare impiego immediato sono perlopiù figure per lavori senza qualifica specifica: dagli addetti alle pulizie ai lavapiatti oppure dove è sufficiente un pò di pratica, come cameriere o barista.

    “Le aziende che hanno avviato la stagione hanno già il loro personale, ma se si ritrovano scoperte possono fa ricorso a queste persone, che possono fare sostituzioni temporanee” ha aggiunto Silvio Moretti, responsabile lavoro di Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi.

    Un trend positivo insomma che però, al momento, sembra non riguardare il settore agricolo.

    Roberto Caponi, responsabile lavoro di Confagricoltura, infatti dichiara: “una carenza complessiva di 100mila addetti solo in parte colmata da extracomunitari. Servirebbe ridurre il più possibile la carenza, anche con gli ex percettori del Reddito: potrebbero svolgere i lavori meno qualificati, con competenze che si possono acquisire in pochi giorni“.