OSTIA – Paura ad Ostia per l’ennesimo attentato dinamitardo sul litorale. Questa notte una bomba carta ad alto potenziale è stata fatta esplodere davanti al ristorante ‘La bussola’ di Ostia sul Lungomare Amerigo Vespucci. La deflagrazione, oltre ad aver danneggiato un’Audi Q5 dei proprietari del locale, ha creato un cratere profondo diversi centimetri. Sul posto la Polizia Scientifica e la Squadra Mobile. È il quarto attentato che, nel giro di pochi giorni, è stato messo a segno nella zona dopo quello ad un altro ristorante di Isola Sacra a Fiumicino, ad un concessionario di macchine ad Acilia e ad altre due attività commerciali. Nella Capitale invece tre ordigni, hanno danneggiato nelle scorse settimane alcune attività commerciali. Polizia e Carabinieri escludono la pista del racket.
Sull’episodio è intervenuta l’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia Locale e agli Enti locali della Regione Lazio, Luisa Regimenti. “Quanto sta avvenendo ad Ostia e nel territorio del Municipio X di Roma desta grande preoccupazione. L’escalation di violenza è un tentativo della criminalitá organizzata di alzare il tiro, una sfida allo Stato e un attacco alla libertá e alla sicurezza dei cittadini che merita una risposta ferma e decisa delle Istituzioni. Il problema del racket e dell’estorsione non riguarda solo Ostia e il litorale romano ma anche altre realtá del Lazio, a partire da Anzio e Nettuno dove piú forte è la presenza delle organizzazioni mafiose – ha aggiunto l’assessore – è necessario affrontare il problema alla radice con un rafforzamento della presenza delle forze dell’Ordine che assicuri un controllo piú capillare ed organizzato del territorio e coinvolgendo anche la Polizia locale che può svolgere un ruolo cruciale in questo ambito. Desidero ringraziare le forze dell’Ordine che stanno svolgendo, ad Ostia come in altri contesti delicati, uno straordinario lavoro di contrasto alla criminalitá – ha concluso Regimenti – Siamo pronti a collaborare con il Prefetto di Roma, nell’ambito delle competenze regionali, per rafforzare la presenza dello Stato e riaffermare legalitá e sicurezza”.
