Stavolta non brilla Filippo Tortu. Eliminazione amara nella batteria dei duecento metri ai Mondiali di Atletica di Budapest 2023. Tortu lascia chiudendo la gara del mercoledì al quarto posto, realizzando un tempo che non raggiunge nemmeno la possibilità dei ripescaggi: chiude in quarta posizione con 20”46, dietro un podio composta da Knighton, Degrasse e Dambile. Costa caro a Filippo una condizione quest’anno particolarmente discontinua, a volte brillante altre meno, ma soprattutto nello specifico della gara di oggi un errore piuttosto rilevante, quello in curva, o meglio nella transizione tra curva stessa e rettilineo. L’amarezza di Tortu viene tutta registrata al termine della corsa: “Devo rivedere la gara, penso di aver sbagliato la curva. Penso che il problema di quest’anno sia stato non riuscire mai a trovare continuità nella corsa: sussistevano settimane in cui riuscivo a correr bene e far tutto con semplicità, altre in cui la mia naturalezza veniva meno, per questo quando poi vieni a gareggiare può andarti tutto bene o tutto male – spiega Tortu ai microfoni di Sky Sport dopo la gara – Al Mondiale non ci sono batterie facili, sapevo di dover correre da subito ed è quello che volevo fare – chiude Tortu – Si nota che è una corsa forzata, non è il mio modo di correre e per questo non sono riuscito a esprimere al meglio le mie potenzialità. Adesso non riesco a pensar ad altro, ma la staffetta sarà una buona opportunità per rifarci”.