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    4 Maggio 2024
    Tensione Milan, la Curva sciopera: domani col Genoa niente cori, striscioni o bandiere

    Sei derby persi consecutivamente, amarissima eliminazione ai quarti d’Europa League con la Roma, l’Inter che vince matematicamente lo Scudetto della seconda stella proprio davanti ai sostenitori rossoneri. Ecco perché, un anno dopo le partenze di Maldini, Massara, Tonali (fine di un’era scudettata, quella degli stessi Kessié e Ibra calciatore) il ciclo di Stefano Pioli a Milanello volge al termine. Al Milan, titolando, è letteralmente finito un ciclo. E nonostante parliamo di una squadra seconda in classifica, il popolo rossonero ha ruggito e continua a ruggire. Vuole ambizione, vuole vincere: non gli basta una società che punta a piazzamenti e introiti Champions ogni anno. Ed il nome di Lopetegui, circolante nelle settimane precedenti attorno ai piani futuri del club, ne è stata goccia che ha fatto traboccare il vaso. La piazza ambisce a nomi decisamente più ambiziosi, lo spagnolo non scalda nessuno. Ecco perché, per far sentire la propria posizione, la parte più calda del tifo rossonero proseguirà ed evolverà ulteriormente la sua contestazione. Con un club secondo in classifica, tanto è grande la storia del Milan. La Curva Sud, domenica in casa col Genoa, resterà in silenzio. Entrerà ma senza esporre sciarpe, striscioni, cori, attività. Un pacifico sciopero del movimento a manifestare tutta la sua posizione nei confronti di Cardinale, Scaroni, Furlani e Moncada. Per esortare a scegliere progetto tecnico importante per ricostruire il Milan 24/25. Un secondo comunicato spiegato sui propri canali social nella giornata del venerdì, con cui s’è svegliato tutto il mondo Milan. Un comunicato che non lascia spazio a mezze misure: «Domenica contro il Genoa Curva Sud Milano ed AIMC non esporranno striscioni/bandiere/stendardi e si asterranno da qualsiasi forma di tifo. Invitiamo tutto il resto del pubblico presente allo stadio ad unirsi a questa forma di protesta che ha come unico obiettivo, quello di incentivare la società a proseguire nella linea d’investimenti intrapresa la scorsa stagione, puntando su un allenatore che sappia stimolare il gruppo e valorizzare i giovani, facendo acquisti mirati nei ruoli lasciati scoperti questa stagione. Non spetta a noi come sempre fare scelte e nomi, la cosa importante è che la società mandi un segnale chiaro e forte di voler rafforzare il progetto imbastito la scorsa estate. Sempre con il Milan nel cuore!»