L’Uefa completa ufficialmente i sorteggi delle fase a gironi delle sue tre coppe principali. Dopo quelli attesissimi di Champions di ieri, all’ora di pranzo stamani sono arrivati prima quelli di Europa League poi quelli di Conference. Delle nostre italiane come noto c’è la Fiorentina, forte e reduce del passaggio del turno in rimonta col Rapid con un Nico Gonzalez sontuoso che ha saputo trascinare Fiesole e Franchi alla fase a gironi. E proprio la Fiorentina ha scoperto i suoi avversari, partendo nonostante finalista dell’ultima edizione dalla seconda fascia. La caccia alla rivincita, nella speranza di riallestire una cavalcata come quella dello scorso anno stavolta sperando di scrivere un finale migliore, parte col sorriso: evitate grandi insidie in prima fascia, pescato il Ferencvaros, club ungherese. Più insidie in terza col temuto Genk, sul velluto in quarta coi piccoli serbi del Cukaricki. Una trasferta fiamminga e due balcaniche. A livello di distanze geografiche e di clima dei tifosi avversari forse poteva andar meglio, a livello tecnico sicuramente poteva andar peggio. La Fiorentina parte tra le assolute favorite della competizione così come un’istituzione del giovedì come Emery alla guida del suo Villa, che ha pescato AZ, Legia e Zrinjski. Grandissima curiosità per piccolissime matricole come il Klasvik, prima squadra delle Far Oer a qualificarsi per una fase a gironi di una competizione europea: trasferta in pieno Atlantico per Lille, Slovan e Lubiana. Equilibratissimo il gruppo D, tra Brugge, Bodo, Besiktas e Lugano, forse fascia per fascia il più equilibrato della competizione. La Fiorentina, aspetto più importante e a cuore del calcio italiano, resta comunque la favorita del suo raggruppamento: ha tutte le carte non solo per passare il turno, ma proprio per riuscirci da prima della classe.
