VITERBO – Corso di formazione per insegnanti con Cai e università. “La Tuscia: Storie di acqua di fuoco, il territorio del Viterbese dagli Etruschi ai Farnese”. E’ questo il nome della 60ª edizione del Corso nazionale di formazione per insegnanti, della scuola primaria e secondaria di primo e secondo Grado, che il Club Alpino Italiano (Cai) ha avviato ieri e che si concluderà domenica prossima.
Il corso, riconosciuto dal ministero della Pubblica istruzione, vede impegnate la locale sezione del Cai e l’Università della Tuscia. I partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia, sono impegnati in brevi seminari presso l’aula magna 2 del dipartimento de Scienze ecologiche e biologiche dell’Unitus e in escursioni sul territorio per la conoscenza e la divulgazione dell’immenso patrimonio naturale, culturale ed archeologico del territorio della Tuscia.
La parte scientifica del progetto è affidata al professor Vincenzo Piscopo e a Sergio Madonna, del Dipartimento di Scienze ecologiche e Biologiche Deb, ad Andrea Natali per gli aspetti storici e culturali, e al professor Gianluca Piovesan del Dafne – Università della Tuscia. Le attività in ambiente sono coordinate da accompagnatori titolati della sezione Cai di Viterbo. Le escursioni previste toccheranno i Comuni di Viterbo, Bolsena, Bagnoregio, Barbarano Romano, Caprarola, San Martino al Cimino, Vitorchiano, Bomarzo, la Faggeta di Monte Cimino (Patrimonio Unesco) e il Parco Regionale Marturanum. “A tutti i partecipanti gli auguri di un buon lavoro”, fa sapere la presidente del Cai Viterbo, Stefania Di Blasi, impegnata dunque in questa ennesima iniziativa con l’obiettivo di incentivare il più possibile il valore storico e turistico e ambientale della provincia di Viterbo.
