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    Politica
    20 Settembre 2023
    Caso stalli rosa a Cerveteri, Italia Viva chiede all’opposizione di sfiduciare Travaglia

    Intanto dal gruppo della sindaca, Governo Civico, arriva una netta presa di distanza dal presidente del Consiglio comunale

     

    di Sandro Labronico

     

    CERVETERI (RM) – Resta forte lo scontro politico a Cerveteri. Dopo una settimana non si sono ancora placate le polemiche per le parole del presidente del Consiglio comunale, Carmelo Taravaglia, pronunciate nella sua dichiarazione di voto contrario a una mozione presentata dall’opposizione. La proposta portata in aula dal centrodestra, come noto, riguardava la creazione in città di alcuni parcheggi “rosa” riservati alle donne in stato di gravidanza. La maggioranza è andata in confusione e ha votato in ordine sparso. Il Pd in particolare sembra la formazione più lacerata al suo interno, dal momento che Travaglia è un esponente di peso dei dem e al Partito Democratico appartengono anche le due consigliere che hanno deciso di abbandonare l’aula prima del voto. Al momento delle dichiarazioni di voto nessuno nella maggioranza ha avuto la lucidità di prendere subito le distanze da Travaglia e così il piccolo incidente di percorso è deflagrato in una crisi politica all’interno del centrosinistra. Nei  giorni seguenti è stato un profluvio di dichiarazioni molto dure. Dopo la sindaca, Elena Gubetti e la sua vice, Federica Battafarano ‒ che sono intervenute con parole nette e chiedendo una verifica di maggioranza ‒ ieri a rincarare la dose ci ha pensato il gruppo di Governo Civico (la formazione alla quale appartengono sia Gubetti che Battafarano), diffondendo un comunicato nel quale la lontananza politica dal presidente del Consiglio sembra essersi accentuata: «Abbiamo avuto modo di condividere per tanto tempo i banchi del Consiglio con Carmelo Travaglia in moltissime occasioni – si legge  nella nota ‒ e lo abbiamo trovato accanto nelle battaglie a favore dei più deboli. Nonostante questo, vogliamo prendere le distanze vigorosamente dalle parole da lui pronunciate nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Come recita anche la nostra splendida Costituzione, è compito della Repubblica, e quindi di tutte le sue istituzioni, difendere la maternità e creare pertanto tutte le condizioni che possano agevolare le donne che si trovano in questa condizione. Chi sostiene il contrario, ci troverà distanti. Perché, come abbiamo sempre fatto, continueremo a batterci perché questo avvenga». Mentre la frattura politica creatasi la settimana scorsa in Consiglio va di giorno in giorno aggravandosi, arriva in queste ore la presa di posizione di Italia Viva, che in consiglio comunale non è presente ma che ha ripreso vigore sul litorale dopo il successo di pubblico e mediatico ottenuto dalla festa nazionale del partito che si è tenuta a Santa Severa lo scorso week-end. Dalla sezione cittadina di Iv, affondando il dito nella piaga, chiedono all’opposizione di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Travaglia. Secondo il ragionamento che viene dal circolo cerite di Iv, la dichiarazione di voto sugli stalli rosa del presidente del Consiglio comunale «è grave in quanto si sottintende una mancanza di interesse e attenzione verso tutte le donne in stato interessante». Di più. Da Italia Viva si fa notare che se le prese di distanza della maggioranza – a cominciare dalla sindaca ‒ sono state tutte tardive e fuori dal contesto formale dell’aula, ancora più inspiegabile è stato il comportamento tenuto del Pd dall’inizio del caso fino a oggi. «Intervengono quasi tutti – sottolinea la nota di Italia Viva ‒, anche la sindaca e la vice sindaca, proprio per rimarcare l’importanza della presa di posizione su un argomento così delicato. Manca però il segretario del Pd locale Zito che, “dimenticandosi” di prendere una posizione sulla questione, lascia perplessi tutti gli iscritti e i simpatizzanti di un Partito Democratico di Cerveteri sempre più senza un’anima». E qui arriva la provocazione politica di Italia Viva: la richiesta all’opposizione di presentare una mozione di sfiducia nei confronti di Travaglia: «Chiediamo all’opposizione di presentare una mozione di sfiducia verso il Presidente del Consiglio comunale. In un Paese “normale” – è l’affondo con cui si chiude la nota di Iv – ci sarebbero state dimissioni immediate del segretario del Pd in cui militano sia il consigliere che ha creato questo caos, sia il capogruppo che ha votato contro l’istituzione dei parcheggi rosa, per l’assenza completa di una posizione chiara su un argomento che ha suscitato un enorme interesse locale». Difficile pensare che una richiesta del genere venga fatta da Italia Viva totalmente al buio: il dubbio che ci siano stati contatti (neanche troppo sotterranei) tra ex appartenenti allo stesso schieramento c’è, così come affiora la sensazione che un’eventuale mozione di sfiducia a Travaglia potrebbe prendere più dei nove voti di cui dispone l’opposizione in Consiglio.