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    Cronaca, Cultura e Spettacoli
    22 Settembre 2023
    Viterbo – Sulle polemiche per la scelta di Mezzetti “angelo” di Dies Natalis interviene Pier Maria Cecchini: “Diatribe da locanda, meglio il silenzio”

    VITERBO – Qualche giorno fa “un’impiegata di banca, milanese”,  come lei stessa si presenta sui blog, Monica Baiona, “che da anni vive a Viterbo” dove si diletta a scrivere poesie e romanzi che presenta in diverse location cittadine, una volta saputo che Alberto Mezzetti era stato scelto come volto di uno dei tanti angeli della prossima Macchina di Santa Rosa, Dies Natalis, si era lasciata andare su Facebook a commenti sgradevoli, che nulla avevano a che fare con il contesto, ma piuttosto dettati da un suo “malessere” nei confronti dei cittadini viterbesi, che magari “covava” da tempo. (LEGGI TUTTO)
    Questo ha scatenato i soliti haters e leoni da tastiera che hanno espresso pareri ed opinioni abbastanza duri, tanto che l’architetto Raffaele Ascenzi ha fatto delle doverose precisazioni per smorzare le tante polemiche
    Una lettera toccante, struggente e vera, rivolta ad una delle più grandi figure cittadine viterbesi, Pasqualina Cianchella. Famosa per il suo lavoro da mercatale. Famosissima nell’Unitalsi come Dama d’assistenza ai bisognosi e malati gravi. Tralasciamo poi la sua dedizione al prossimo che non pubblicizzava ma che tutti conoscevano nel mondo del volontariato civile.

    Ebbene, anche l’attore  di Piermaria Cecchini, che ha dato la voce al video di illustrazione della nuova Macchina di Santa Rosa, Dies Natalis, ha ritenuto utile contribuire con un pensiero che pubblichiamo integralmente a futura memoria di gente come la signora scrittrice  (legittimata ad esprime opinioni ma senza offendere tutti) e di coloro che, in modo sguaiato, hanno interpretato un pensiero senza minimamente informarsi su diverse scelte:

    “Che tristezza! Da Viterbese e da artista rimango allibito davanti a tanto inutile, superficiale e gretto clamore.

    Il sentimento dovrebbe essere di gioia, di appartenenza ad una comunità che si ritrova il 3 settembre idealmente sotto la Macchina con i facchini Dies natalis è un’ opera d’arte ispirata da un atto di amore di Raffaele Ascenzi per questa città e per Santa Rosa.

    C’è la nostra storia (vi consiglio di guardala con attenzione prima di vomitare giudizi senza conoscenza) ed il nostro futuro.

    Rosa è al centro di tutto e ci invita a stringersi intorno a lei in un atto di fede che si incarna nel trasporto e che ci rende tutti d’un sentimento.

    Le piccoli menti ottuse si fermano solo alle piccole diatribe da locanda non sanno guardare oltre il loro naso.

    Non hanno la saggezza del silenzio quando sarebbe la cosa più giusta da fare
    Ironizzare su i modelli scelti e farne delle battute grasse è svilire il senso delle cose

    Gridate alla vergogna per la scelta di Alberto. Fa il modello nella vita ed era giusto per l’idea che aveva Raffaele e si è prestato gratis come tutti gli altri perché amano Viterbo.

    Non c’è scritto il suo nome sull’angelo perché non è lui l’angelo.. l’opera d’arte è dell’artista e supera la caducità del modello.. per questo sopravvive al tempo ( vedi Michelangelo o Caravaggio).

    Vi consiglio di approdare a riflessioni più consone .

    Magari a qualcuno non sarà piaciuto il bozzetto ma aspetterei il 3 settembre per esprimere un giudizio definitivo.

    Io ci sarò e come sempre, indipendentemente da tutto quando la Macchina si solleverà illuminata sotto il cielo di Viterbo e sfilerà tra le vie buie ondeggiando al passo dei facchini io mi emozionerò come sempre e come sempre in quella sera sarò fiero di essere viterbese e con la voce rotta le uniche parole che usciranno saranno

    VIVA SANTA ROSA

    Detto questo senza rancore per nessuno auguro a tutti una serena serata”.

    B.F.