La notte del Maradona. Una delle più prestigiose dell’anno, sperando che non sia l’ultima. A Napoli torna Carlo Ancelotti, a Napoli arriva il Real Madrid. Stasera i riflettori più prestigiosi d’Europa saranno proprio quelli azzurri per una gara che la città aspetta ormai da un mese, quando uscirono i sorteggi di Montecarlo. Servirà il miglior Napoli sfavillante, quello delle ultime due apparizioni, quello che in qualche modo post inizio di stagione in gran difficoltà ha rievocato le fluide e brillanti gesta della passata stagione. Lo sa bene Garcia. Il girone non è in discussione: Napoli e Madrid partono davanti a tutte le altre come hanno mostrato le prime due gare, ma in palio già da stasera si può pensare in grande. Ovvero, la prima posizione. Sarà già un banco di prova importante, a dispetto di Udinese e Lecce, per capire quanto lontano possa arrivare questo Napoli. Osimhen al centro dell’attacco, chiaramente coi ritrovati Kvara e Politano ai suoi lati. Pochi dubbi di formazione, anche perchè in difesa le scelte restano obbligate con Ostigard e Natan, i quali comunque nelle ultime apparizioni hanno dato risposte più che confortanti. Stavolta l’avversario sarà completamente diverso. Un’istituzione planetaria. Ultimo anno dell’Ancelotti 2.0: la missione è quella di chiudere la carriera europea con l’ultima Champions prima di volare in Brasile. Un Carlo che sta guidando la transizione tra vecchio ciclo e quello nuovo, per questo dispensa e centellina gli ultimi veterani rimasti: ballottaggio tra Modric e Kroos. A centrocampo le nuove leve ormai star si chiamano Tchouamenì e Valverde, ma soprattutto quel Jude Bellingham: strapagato ma impatto stellare. Parliamo di un 4312 col britannico a galleggiar di potenza tra le linee: sarà Zambo a dover aiutare necessariamente Lobotka, che chiaramente stasera, con quel tipo di cliente, non potrà pensare esclusivamente a compiti di impostazione. Davanti sicuramente Vinicius ma Rodrygo incalza eccome Joselu: falso nueve senza dar punti di riferimento e ripartenze terrificanti. Questo Real ha tutte le carte per far male al Napoli, obiettivamente. Servirà vero Napoli: Garcia lo sa. Equilibri e Maradona, quello delle grandi occasioni, del tutto esaurito. ADL sogna una notte come quella col Liverpool, di un anno esatto fa. In ogni modo, stasera i riflettori più prestigiosi illumineranno l’azzurro: Napoli centro d’Europa.
