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    Gusto
    10 Ottobre 2023
    Gli spaghetti all’assassina finiscono sul New York Times: la “killer pasta” conquista gli americani

    La “killer pasta” alla conquista degli Stati Uniti. Così vengono definiti gli spaghetti all’assassina in un articolo apparso sul The New York Times, firmato dal reporter Steven Raichlen.

    Il celebre piatto barese ha intrigato il giornalista che ha recensito quelli di Urban, l’“assassineria urbana” in via Nicolai già apparsa nel programma tv Searching for Italy con Stanley Tucci, in onda sulla Cnn. E il locale, oltre a pianificare una nuova apertura a Milano, sogna anche di approdare proprio a New York.

    “Venire a Bari e non provare questi spaghetti all’assassina è come andare a Roma e non vedere il Colosseo”, scrive Raichlen. Una metafora più che efficace per gli statunitensi. “Celso Laforgia – lo chef di Urban – rompe ogni regola nel libro.

    I suoi spaghetti sono scuri come l’ebano e scricchiolano come i grissini. Non sono cotti nell’acqua bollente ma la pasta viene bruciata cruda nella padella”. Insomma, il giornalista descrive tutti i passaggi quasi stesse assistendo a un’operazione fantascientifica. Che ha ammaliato anche Tucci, arrivato a Bari lo scorso anno per gustarli.

    “Mr. Laforgia ora ha dai 700 a 1.000 ordini a settimana, e stima che il 10 per cento dei suoi clienti siano americani”.

    Laforgia specifica di non essere l’inventore del piatto e nel pezzo online si fa riferimento alle origini della ricetta, in particolare alla versione che dice che sarebbe nata al Sorso preferito nel quartiere Madonnella. Da Urban si trovano anche versioni non tradizionali, elencate nel pezzo, come quella con la stracciatella, alla puttanesca e alla san Juannidde. “Anche se non tutti approvano queste innovazioni”, è specificato nell’articolo. “Per il momento gli spaghetti all’assassina rimangono una specialità barese, ma forse non per molto. Laforgia prevede di aprire un secondo Urban a Milano. E il suo sogno è portare il piatto a New York”.