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    Politica
    10 Novembre 2023
    Frosinone – Cambio di passo all’Ater, ingiunzione fiscale per recuperare soldi da inquilini

    FROSINONE – Al vertice di Ater dopo solo due mesi, Antonello Iannarilli decide di cambiare passo per fare in modo che i crediti della Ater siano finalmente riscossi. Anche per tappare il buco nel deficitario bilancio dell’Azienda.

    Affitti per 44 milioni non riscossi mentre i debiti ammontano a 7 milioni: il neo commissario dell’Ater di Frosinone  per recuperare i soldi ha deciso di percorrere una strada mai utilizzata in Ciociaria.

    È quella prevista dall’articolo 17 comma 3 bis del Decreto Legislativo 46/1999: consente al “Ministro dell’Economia e delle Finanze di autorizzare la riscossione coattiva mediante ruolo di specifiche tipologie di crediti” degli Enti pubblici. Iannarilli che avviato l’iter chiedendo al Mef l’autorizzazione all’emissione dei ruoli a carico dei morosi.

    Ritiene che quei 44 milioni di euro per canoni non riscossi siano da considerare “somme certe ed esigibili” la cui riscossione, anche solo in parte, consentirebbe all’Ater di Frosinone di provvedere alle manutenzioni e riqualificazioni.

    “Affidare la riscossione dei crediti ad un ente – afferma il commissario Iannarilli – solleverebbe l’Azienda dal gravoso impegno della riscossione mediante procedure legali, lunghe e spesso infruttuose, consentendo, così, un recupero più veloce e sicuro dei crediti, e contribuendo ad una maggiore trasparenza dell’operato dell’Ater. Un vero e proprio capitale – prosegue Iannarilli- quello che deve essere recuperato, permetterebbe all’Ater di effettuare interventi di manutenzione in tempi rapidi in alloggi che versano in situazione di degrado e di saldare i debiti contratti finora”.