SAN LORENZO NUOVO – Vanno avanti le indagini sull’incendio di San Lorenzo Nuovo. Sopralluogo da parte dell’ingegnere Roldolfo Fugger, incaricato dalla procura di Viterbo, nell’area dell’esplosione che la notte tra venerdì e sabato ha causato 31 migranti feriti in un centro d’accoglienza. Si tratta dello stesso tecnico che fu incaricato per fare luce sul crollo di un terrapieno su un ristorante a Montefiascone, quando morì un ristoratore settantenne. Fugger, questa mattina, assieme ai Vigili del Fuoco è arrivato a San Lorenzo Nuovo intorno alle dieci e ha ispezionato attentamente il luogo. Prende sempre piú piede l’ipotesi che a causare l’esplosione sia stata una fuga di gas.

“Nei tre appartamenti non sono state rilevate bombole nè stufe, era tutto elettrico” – aveva detto l’avvocato Sebastiano Sani, legale della Ospita srl, all’indomani dei fatti – “lo scoppio potrebbe essere avvenuto per un bombolone esterno, non in utilizzo alla struttura”. E proprio un bombolone che sarebbe stato trovato all’esterno alla struttura sarebbe oggetto d’attenzione degli investigatori. Ferma restando che la dinamica resta tutta da chiarire.