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    Salute, Sanità
    18 Novembre 2023
    Chirurgia d’eccellenza a Civitavecchia, al San Paolo impiantato neurostimolatore midollare su paziente cardiopatica

    CIVITAVECCHIA – Nuovo importantissimo intervento chirurgico  eseguito all’Ospedale San Paolo di Civitavecchia. Nei giorni scorsi, infatti, il Centro di terapia antalgica della Asl Roma 4 – guidata dal dottor Ezio Amorizzo – ha eseguito un delicato impianto di neurostimolatore midollare su una paziente portatrice di pacemaker. L’intervento – che per la prima volta è stato eseguito al San Paolo – è stato eseguito con successo e per l’equipe ha significato acquisire una nuova competenza da poter offrire alle centinaia di pazienti che afferiscono al Centro di terapia antalgica per ricevere prestazioni all’avanguardia capaci di migliorare la loro qualità di vita. “Impiantare un neurostimolatore midollare su un paziente portatore di pacemaker – ha spiegato Amorizzo – è una procedura molto delicata, poco comune e che richiede un approccio multidisciplinare per far sì che risulti sicura e efficace. La paziente in questione si presentava con un severo dolore neuropatico agli arti inferiori che le impediva di svolgere anche le funzioni motorie più basilari. Dopo un’attenta analisi del caso abbiamo deciso che la soluzione alla sua patologia era senz’altro il ricorso al neurostimolatore midollare, abbiamo così coinvolto i colleghi della Uoc Anestesia e cardiologia e studiato insieme l’approccio più appropriato”.  “Nel 2022 – ha aggiunto Amorizzo – abbiamo visitato 1.775 pazienti e eseguiti 81 interventi di alta complessità e da gennaio a oggi i soli interventi ad alta complessità sono 98. Un segnale di crescita importante e della fiducia che i pazienti ripongono nel nostro servizio”. “Siamo il primo centro nel Lazio per l’utilizzo del controllo da remoto dei neurostimolatori – ha continuato lo specialista – questo ci permette, una volta impiantato il dispositivo, di controllarlo, rimodularlo e all’occorrenza riprogrammarlo senza dover far spostare il paziente. Questo non solo migliora l’aspetto di compliance della cura ma ci permette di seguirli a distanza senza il disagio causato dagli spostamenti. Infine, è la realizzazione del principio di medicina di prossimità che ha come obiettivo semplificare l’acceso alle cure avvicinando la medicina al paziente”. “Il centro di Terapia antalgica – dichiara Cristina Matranga, direttore generale Asl Roma 4 – è tra i servizi più apprezzati dagli utenti non solo per le prestazioni di alta qualità erogate ma anche per la sensibilità e l’umanità di tutto il personale che si prende cura di pazienti che soffrono per gravi dolori, per i quali spesso da anni sono alla ricerca di una cura. Un disagio che li prova fisicamente ed emotivamente. Il binomio empatia e alta qualità delle cure fa sì che il Centro sia un fiore all’occhiello per la nostra Asl e non solo”.