logo
    Sport
    21 Novembre 2023
    Anche Fabio Quagliarella lasciò il calcio giocato: si ritira uno dei più grandi bomber dell’ultima generazione

    Si ritira uno dei più grandi della penultima generazione. Quella di una Serie A ancora piena e pregna di grandi campioni. Si ritira l’ultimo gusto vecchio stampo, forse l’ultimo dei mohicani. Uno dei più grandi, comunque, bomber del nostro calcio. L’annuncio è arrivato ormai nel weekend appena trascorso, confermato dalle ore successive. Anche Fabio Quagliarella ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, lasciando ufficialmente il calcio giocato. Dopo l’ultima sfortunata stagione con una Samp alla fine dell’era Ferrero e costretta a ripartire dalla cadetteria con un progetto tutto nuovo col cambio di proprietà, non è stato rinnovato il contratto al capitano che anche dalla B ha aspettato evidentemente altre offerte durante i mesi estivi, oppure dall’estero. Bensì l’offerta giusta non è evidentemente mai arrivata e forse è stato meglio così per la sua salute, perché come ha palesato nel weekend non è minimamente in condizioni fisiche accettabili per continuare a giocare ed è costretto quindi a salutare la carriera da calciatore professionista. Lascia a 40 anni suonati, fino a qualche anno fa annate straordinariamente fertili in A con la sua squadra. Lui, amante di una Napoli che una volta chiarita la sfortunatissima vicenda stalker l’ha perdonato, omaggiato, abbracciato. E se lo meritava. Così come il popolo blucerchiato, lui, bandiera della Gradinata Sud. Umanità straordinaria, icona, esempio per tutti. Uno della vecchia generazione anni 2000, 20 anni protagonista in massima serie, prima o seconda punta, ha segnato in tutti i modi. Cresciuto col Toro, ha vinto tre Scudetti con la Juventus, fino a collezionare 29 presenze e 8 gol pure in nazionale. 182 gol in totale, record straordinari, colpi e giocate al volo. Tra i più grandi attaccanti della massima serie. Buona fortuna, Fabio.