
di Marco Gubetti
Domenica il sindaco aveva postato un video che mostrava la presenza sul territorio comunale di un branco di dodici esemplari
SANTA MARINELLA (RM) – Attenti al lupo! Da due giorni a Santa Marinella non si parla d’altro. Da quando il sindaco, Pietro Tidei, ha postato sul suo profilo Facebook un video con il filmato che mostra un branco di dodici lupi che si aggirano nel territorio comunale, la città si è spaccata. C’è chi difende a spada tratta i canidi, facendo eco alle associazioni animaliste che non vorrebbero torcere neanche un pelo ai predatori e chi, invece, pensa che rappresentino un problema per tutti gli allevatori della zona che da mesi denunciano la perdita di diversi capi (soprattutto pecore e capre ma non solo) divorati dai lupi. Da due giorni la polemica infuria sui social e nei bar, con il sindaco che viene tirato per la giacca da un lato e dall’altro. Alla fine il primo cittadino ha preso carta e penna e ha cercato di dirimere la questione spiegando che negli ultimi tempi “molte sono state le lamentele e i reclami pervenuti al sindaco da parte di allevatori del territorio dei Monti della Tolfa (Santa Marinella compresa) a causa della perdita di vitelli e altri animali sbranati dai lupi”. Nella nota diffusa in queste ore dall’Amministrazione comunale, poi, si cita testualmente la lettera che proprio ieri, dopo la diffusione del video, il primo cittadino si è affrettato a inviare al presidente delle Regione Francesco Rocca e all’assessore all’Agricoltura della Pisana, Giancarlo Righini. “Gli allevatori – scrive Tidei alla Regione ‒, pur comprendendo che bisogna pagare un prezzo alla biodiversità e alla tutela della natura, non comprendono come questo prezzo lo debbano pagare soltanto loro e non lo Stato, attraverso doverosi indennizzi per i danni ricevuti e cioè il bestiame perduto. In considerazione che gli indennizzi e il controllo per la gestione della fauna selvatica spettano alle Regioni, debbo purtroppo constatare che il sistema degli indennizzi previsti dalla legge agli allevatori per i danni causati dalla fauna selvatica (lupi e cinghiali in particolare) non ha prodotto nel passato e non produce tutt’ora alcun risultato soddisfacente per l’assenza di fondi disponibili. Chiedo perciò uno stanziamento consistente sul capitolo dedicato all’indennizzo per i danni causati all’agricoltura e alla zootecnia da animali selvatici”. Insomma, come fa giustamente notare Tidei nella nota, l’aumento degli animali selvatici negli ultimi anni è stato esponenziale e, se da un lato, questo è un ottimo segnale che attesta la buona qualità dell’ecosistema ambientale del territorio di Santa Marinella, dall’altro, è inutile negarlo, si sono venuti a creare problemi per la popolazione che abita le zone rurali del Comune. “Un solo allevatore di bovini – si legge ancora nella nota dell’Amministrazione comunale ‒ nel 2023 ha denunciato la perdita di ben 53 vitelli sbranati dai lupi senza ricevere alcun indennizzo”. La richiesta alla Regione è stata fatta, vediamo quale sarà la risposta del governatore. Intanto la polemica continua…