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    30 Novembre 2023
    Errori ma blasone e testa altissima: così Mazzarri uscì alla grande dal Bernabeu

    Il Napoli esce dalla tana del Real a testa alta. 3-2 o 4-2, nel finale, non avrebbe cambiato nulla. Il Napoli esce comunque soprattutto dal Bernabeu ad un passo dal passaggio matematico del turno, complice l’1-1 tra Braga e Union che indipendentemente dall’ultima del girone al Maradona tra azzurri e portoghesi lascia 3 le lunghezze di distacco tra seconda e terza con gli azzurri corsari con Garcia sotto la roccia lusitana all’andata. Napoli secondo, Napoli pronto dunque ad accompagnare Lazio e Inter agli ottavi per un’Italia che ne porterà, a scanso di disastri partenopei a dicembre, almeno tre. Non male, tutt’altro. Non male come il nuovo Napoli del Mazzarri 2.0. S’è perso semplicemente contro una squadra più forte, una delle maggiori candidate a tornare sul tetto d’Europa a fine stagione, eccome. Un Real che ha concesso più del dovuto, chiaramente più allegra da un passaggio del turno e un primo posto di un girone stradominato già acquisito da tempo. Il Napoli d’altro canto vanta le sue qualità importanti e si spiega così il ben primo tempo e quella ripresa super coraggiosa che ha portato gli azzurri a sfiorare diverse volte il colpo importante. E s’è visto traccia eccome di vero vecchio Napoli, dal vantaggio targato Simeone arrivato dallo spiovente di Kvara a pescare Di Lorenzo sul palo lungo, così come forse la miglior prestazione di chi anno scorso è stato tra i centrocampisti muscolarmente più dotati del campionato, il marcatore del 2-2 Zambo Anguissa. Pur con un pochino di turnover, quando dall’altra parte però vanti campioni e giovani straordinari in ogni parte del campo, il 4-2 non può certamente stupire. Rodrygo stellare: davanti i Blancos son tutt’altro che solo Vinicius. Bellingham sempre a segno, bene chi ha giocato meno come Brahim, brillano infine nuove giovani stelline appena lanciate da Carletto, Nico Paz marcatore del 3-2 su tutti. L’unico che sta dimostrando d’esser ancora lontano parente di quello ammirato stagione scorsa resta Alex Meret: in tanti cominciano a chieder più spazio a Gollini, addirittura. Dell’azzurro tutta la responsabilità del 3-2 Blancos. Applausi per Mazzarri appena arrivato, carico, motivato, entusiasta ed emozionato. La vita gli ha riconsegnato Napoli e lui quest’esperienza 2.0 se la vuole vivere fino alla fine. In meno di due settimane, malgrado un calendario così complicato, già si vede la sua mano. Eccome.