Finalmente il Milan avrà un nuovo terzino sinistro. Una necessità quella di coprire Theo Hernandez, necessità sempre più estrema nel calcio moderno, tra calendario fitto e contratto, accompagnato dagli impegni internazionali di uno destinato a restare ancora per anni tra i migliori in Europa nel suo ruolo. Sfiduciato Ballo-Touré, non ritenuto ancora adeguato alla causa, un ragazzo che ancora particolarmente giovane nutriva tra l’altro necessità di giocare, per questo negli ultimi giorni del mercato estivo è stato deciso di spedirlo a Londra, direzione Fulham. In entrata è arrivato soltanto Pellegrino, mancino sì, ma pur sempre più centrale che fluidificante: per questo a sinistra sarebbe soltanto adattato, certamente non nasce terzino di ruolo. Per questo sul mercato, per premesse sviluppate, quella di ricoprir la casella con un altro calciatore oltre Theo diventava necessità. E negli ultimi giorni, i primi dicembrini, Furlani e Moncada hanno scelto decisamente di accelerare per l’arrivo del prescelto: Juan Miranda, terzino sinistro classe 2000, spagnolo del Betis. Un nome su cui a fari più o meno spenti la dirigenza rossonera lavorava dai mesi, anche perché le condizioni contrattuali in cui versa lo spagnolo erano particolarmente attraenti: contratto in scadenza a giugno. Negli ultimi giorni sono stati definiti praticamente tutti i dettagli contrattuali con l’agente di un ragazzo che chiaramente aveva già sognato prima e accettato poi la destinazione per l’arrivo prossima estate a parametro zero. Ma la grande speranza del Milan, forte della volontà del ragazzo e di un accordo con l’agente concetti dei quali il Betis è ormai chiaramente a conoscenza, è quella di anticipare l’arrivo dello spagnolo già durante il mercato di gennaio, magari convincendo il club andaluso ad accettare una piccola somma di denaro per non perderlo a zero e soprattutto quindi liberandolo prima, consentendo al Milan di mettere a posto una palese esigenza di rosa già nelle prossime settimane. E’ chiaro che a sinistra all’occorrenza può giocare Florenzi così come Calabria, ma con Kalulu fuori le scelte sono diventate sempre più stringenti, anche perché lo stesso “Spizzi” non è esattamente uno che soffre poco di infortuni. Non è una necessità dei titolari, ma resta una tremenda necessità di rosa. E il Milan conta di risolverla, il più presto possibile.