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    Economia e Lavoro
    15 Dicembre 2023
    Agricoltura, la Regione Lazio riconosce 15 nuove varietà vegetali

    Dal grano Serena all’olivo Primutica, il Lazio rafforza la tutela della propria agrobiodiversità

     

    ROMA – Quindici varietà (risorse genetiche) vegetali sono state iscritte nel Registro Volontario Regionale (RVR), che tutela la biodiversità di interesse agricolo nel Lazio. A seguito dell’iscrizione, le risorse saranno tutelate dal rischio di erosione, oppure nei casi estremi, di estinzione genetica, che in senso scientifico può essere definita come “perdita di variabilità o restrizione del patrimonio genetico”. Tra le quindici risorse genetiche vegetali iscritte nelle ultime sedute della commissione, soltanto due sono varietà erbacee, entrambe di frumento tenero: il Biancola di Rascino e il Grano Serena. Le altre tredici sono varietà arboree alcune delle quali storiche del nostro territorio. Quattro di castagno: Inzita di Capranica Prenestina, Inedito Rosciola di Cave, il Castagno Pelosella e il Castagno Pizzutella di Terelle. Nove di Olivo, sempre di grande importanza per la storia e le tradizioni agricole dei nostri territori: l’Olivo Bella di Monteverde, la Carpellina di Piglio, Olivo Coronetta, l’Olivo Gliva Fuggia, l’Olivo Lorenziana, l’Olivo Mezzaspagna, l’Olivo Olivago a frutti oblunghi, l’Olivo Pianacce e l’Olivo Primutica. Grande soddisfazione per il provvedimento preso dalla Regione è stata espressa dall’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini. «Continua l’impegno della Regione  nella tutela della agrobiodiversità autoctona – ha spiegato Righini -, fondamentale per la salvaguardia degli agroecosistemi. A tal fine sono attivi due bandi nell’ambito del Complemento di Sviluppo Rurale destinati proprio alla tutela della agrobiodiversità. Senza dimenticare, inoltre, la valenza culturale di questi prodotti che caratterizzano e sono un’eccellenza dei territori che li coltivano». «Con l’ultimo aggiornamento del Registro Volontario Regionale operato da Arsial – commenta il Commissario di Arsial Massimiliano Raffa – saranno tutelate altre 15 varietà vegetali della nostra biodiversità autoctona. Varietà spesso legate alla storia e alla cultura dei nostri territori rurali, che da oggi sarà possibile coltivare accedendo a specifici benefici di legge oppure tramite i diversi interventi di sostegno previsti dal fondo FEASR». Con le nuove iscrizioni, il numero delle risorse genetiche iscritte nel RVR sale a 265: 241 vegetali e 24 animali.