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    Economia e Lavoro
    22 Dicembre 2023
    Viterbo, dopo il ponte dell’Immacolata il turismo ristagna

    VITERBO – Numeri legati al turismo e al commercio in caduta libera, a Viterbo, nei giorni che da dopo l’8 dicembre si sono susseguiti fino a oggi, a ridosso del Natale.

    Con il 25 ormai dietro le porte, i commercianti del centro tornano a chiedersi cosa ne sarà di loro una volta terminate le feste. Se da una parte l’esperienza legata al lungo punto dell’Immacolata ha sicuramente premiato il capoluogo della Tuscia, con turisti provenienti da tutta Italia e alcuni dell’estero, il resto delle giornate “classiche” sembrano scorrere decisamente troppo tranquillamente per Viterbo.

    Ora come ora “la clientela è tornata quella di sempre, quella locale”, hanno confermato più esercenti presenti in Corso Italia e zone limitrofe. Nessuna accusa diretta, nei confronti dell’amministrazione, ma qualche malumore è comunque nell’aria.

    Anche dal Museo dei Portici il trend “ristagnante” viene confermato, con numeri semplicemente “in linea” con quelli degli anni passati. Niente di più, niente di meno.

    Il sentore generale sembra quello che da sempre caratterizza Viterbo, ovvero quello di non riuscire a stare al passo con altri capoluoghi limitrofi, come la vicina Terni e Arezzo. “Si tratta sicuramente di città più grandi – hanno precisato alcuni commercianti locali – ma per crescere, a questi esempi si dovrebbe ambire… o no?”.

    Ora si attendono i numeri legati ai giorni di piena festività. L’arrivo della settimana che dalla Vigilia di Natale ci porterà fino al nuovo anno, solitamente, ha regalato numerose soddisfazioni ai commercianti e ai musei cittadini e tutti gli “addetti ai lavori” si augurano che anche questo 2023 non sia da meno.

    La maggiore preoccupazione resta invece legata a quello che accadrà dopo le feste: Viterbo tornerà a scendere in picchiata nella classifica delle città italiane che investono nel commercio locale e nel turismo non “mordi e fuggi”?

    D.G.