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    Cronaca
    2 Febbraio 2024
    Rieti, trasforma l’alloggio popolare in casa di appuntamenti: denunciato 60enne

    RIETI – Nei giorni scorsi, gli Agenti della Polizia di Stato, hanno denunciato in stato di libertà per i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, un 60enne reatino che aveva organizzato una “casa d’appuntamenti” nell’alloggio popolare di cui beneficiava in un centrale quartiere cittadino. L’indagine è stata avviata dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Rieti nella seconda metà dello scorso mese di dicembre, dopo che una Volante della Questura di Rieti, intervenuta a seguito di una segnalazione di spaccio di stupefacenti e prostituzione pervenuta al 112, ha identificato un uomo che si stava recando in un appartamento per un appuntamento con una prostituta dopo aver trovato un contatto telefonico su un annuncio visionato su un sito online di incontri. Gli accertamenti effettuati dagli investigatori della Polizia di Stato hanno consentito di individuare il 60enne reatino, già gravato da numerosi pregiudizi di polizia, quale assegnatario, da lunga data, dell’abitazione interessata, un alloggio di edilizia popolare a canone agevolato, e risultato, peraltro, anche percettore del reddito di cittadinanza. Gli agenti hanno quindi effettuato la perquisizione personale e quella domiciliare, accertando la presenza nell’appartamento, oltre che dell’uomo, di due donne di origini sudamericane che indossavano abiti succinti e rinvenendo un cospicuo quantitativo di preservativi e altro materiale a sfondo sessuale, nonché diverse banconote per un importo complessivo di quasi 2mila euro. Le indagini hanno evidenziato che le due giovani donne, una cittadina brasiliana e una colombiana, presenti sul territorio nazionale per motivi di turismo, si prostituivano all’interno dell’appartamento, alla presenza dell’uomo, cui corrispondevano un canone di affitto “in nero”, con cadenza settimanale, del tutto sproporzionato al valore di mercato dell’immobile. L’uomo è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà per i reati di sfruttamento e favoreggiamento aggravato della prostituzione. Una successiva perquisizione dell’alloggio ha consentito poi l’individuazione all’interno dell’appartamento anche di un’altra giovane donna di nazionalità brasiliana, anch’essa munita di un visto per turismo, trovata in possesso di una cospicua somma di denaro e di diversi oggetti a sfondo sessuale, nonché di agende, appartenenti all’uomo indagato, contenenti annotazioni di numeri telefonici riferibili chiaramente a donne straniere, bozze di annunci di prestazioni sessuali da inserire in bacheche virtuali e un “libro mastro” contenente tutte le somme di denaro ricevute dalle singole prostitute, dal novembre del 2022 al gennaio del 2024. Il Gip del Tribunale di Rieti, in accoglimento dell’istanza del Pubblico Ministero procedente, ha emesso, quindi, la misura cautelare del sequestro preventivo dell’immobile in uso all’indagato, con la finalità di interrompere l’attività criminosa e allontanare l’uomo dall’abitazione che, ora, potrà essere riassegnata dall’Ente pubblico competente, a un’altra persona effettivamente bisognosa.