Dopo più di un decennio, se escludiamo la parentesi annuale al Siviglia, il futuro di Luis Muriel, ormai 32enne classe 91 33enne il prossimo 16 aprile, sarà lontano dal nostro paese. Tramonterà la carriera altrove, non in Italia. Nonostante sondaggi e interessi da altri club tricolori nel corso dell’ultima estate e qualcosina anche durante l’ultimissimo mercato di riparazione di gennaio. Ha scelto l’esperienza esotica il colombiano, ha scelto di accettare proposta e fascino della Major League Soccer, il calcio nordamericano, quello di Canada e States, quello per l’appunto della MLS. Lì dove il mercato è ancora chiaramente aperto. Il suo contratto con l’Atalanta scadrà il prossimo 30 giugno: è l’ultimo del primo grande ciclo Gasp, quello dei vari storici Papu Gomez, Duvan Zapata, Josic Ilicic. Quello che ha portato i nerazzurri in Champions con un calcio scintillante. Era l’ultimo rimasto, ormai toccante campo col contagocce malgrado il favoloso goal di tacco al Milan di qualche mese fa. Il reparto della nuova Dea prevede ormai tantissimi altre scelte per presente e futuro, abbondanza vera: i margini per salutarsi pur prima del finale di stagione sussistevano già tutti, anche la società bergamasca ha deciso di accettare la modica offerta del milioncino per il suo cartellino. Andrà ad Orlando, sbarcherà in Florida: lo farà nelle prossime settimane, se non già nelle prossime ore. Tutto lascia presagire che sarà fatidica fumata bianca: Muriel lascia l’Atalanta, dopo più di 5 anni e 68 goal in 168 presenze su tutte le competizioni.