di Marco Gubetti

TIVOLI (RM) – A Tivoli è partita la sfida per il Municipio. I prossimi 8 e 9 giugno si voterà per rinnovare il Consiglio comunale e dunque per il sindaco. L’attuale sindaco civico (ma sicuramente più vicino al centrosinistra) Giuseppe Proietti sta per concludere il secondo mandato e non potrà essere rieletto secondo la legge attuale. Il Pd però resta in stand-by, perché proprio ieri è stato presentato in Parlamento un ddl per portare a tre i mandati dei sindaci in tutte le città, a prescindere dal numero di abitanti del Comune. Il Movimento 5 stelle ne ha approfittato per lanciare la sua candidata Francesca Chimenti che sarà anche appoggiata da alcune liste di estrema sinistra a partire da Sinistra Italiana, oltre a Polis, Una Nuova Storia e Verso il Partito del Lavoro. Niente campo largo, dunque. Ammenoché i dem nelle prossime settimane non convergano anche loro sulla Chimenti, ma al momento non sembra tirare quest’aria. Nel centrodestra dieci giorni fa Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno presentato Marco Innocenzi come candidato che si sperava unitario. Niente da fare. La Lega si sta mettendo di traverso e vuole ridiscutere il  nome dell’aspirante sindaco in una logica “di pacchetto”. In sostanza dal Carroccio si pretende che a livello regionale vengano discussi insieme i nomi da candidare a Tivoli, Monterotondo e Civitavecchia, tre centri molto importanti della prossima tornata elettorale nel Lazio e nei quali le forze del centrodestra, a meno di quattro mesi dal voto, non sono ancora riuscite a trovare un accordo. Non esattamente un buon viatico.