Decisamente positivo il primo giovedì europeo del 2024 per le squadre italiane impegnate ai playoff, sostanzialmente i sedicesimi, d’Europa League. Sorride sì la Roma col pari strappato in Olanda a Rotterdam che avvicina i giallorossi agli ottavi di finale, ma chi sorride di più è senz’altro il Milan, che a San Siro abbatte ogni minima insidia Rennes demolendo i francesi con un netto e sonoro 3-0 che oltre ad archiviare virtualmente la pratica sedicesimi ed ipotecare il passaggio del turno consegna continuità e certezze al gruppo di Stefano Pioli. Ennesima vittoria di un fertile inizio d’anno nuovo, stavolta anche decisamente convincente, senza alcuna sofferenza. Una gara dominata dall’inizio alla fine. Continuità e certezze che portano il nome di Loftus Cheek e dei suoi inserimenti: uno per tempo, il primo al tramonto della prima frazione, il secondo ad inizio ripresa sempre presente su seconde palle e sviluppi di corner. A chiudere i conti, prima di una sostituzione per precauzione, finalmente Leao: solita fascia sinistra dominante, scambio d’alta scuola con Theo e gran diagonale per gara e forse a questo punto anche qualificazione in cassaforte. Nell’ultima mezzora Pioli scava e abbraccia la panchina, ritrovando Thiaw e consegnando minutaggio a Terracciano e Okafor. Un punteggio che sarebbe potuto anche esser più ampio se l’esperto estremo difensore del Rennes, il buon Mandanda ex nazionale transalpina, non risultasse il miglior in campo dei francesi grazie ad una serie di interventi prodigiosi al tramonto di gara. Torna entusiasmo a Milanello e Stefano Pioli, con un percorso composto da otto vittorie nelle ultime complessive nove gare giocate, torna ad allontanare stavolta forse definitivamente l’ombra di Antonio Conte. Qualcuno in casa Milan crede ancora allo Scudetto, ma resta missione complicatissima con un’Inter così, potenzialmente a +11 se i nerazzurri dovessero vincere il recupero di fine mese con l’Atalanta. Step by step: Rennes diventa amministrazione e accademia, c’è tutto il tempo per pensare a Monza, Atalanta e Lazio, anche se concretamente le condizioni rossonere suggeriscono quanto e come, tra minimo terzo posto acquisito in campionato e forma di coppa, questo Milan debba e possa sognare l’Europa League. Domenica sera derby del Cuore: limitrofe trasferta in Brianza coi biancorossi di Adriano Galliani.