VITERBO – Lo scorso 20 febbraio gli agenti della Squadra Volante della Questura di Viterbo sono intervenuti in un bar di viale Trento per segnalazione di un furto da parte di due passanti allertati dall’allarme dell’esercizio commerciale e dall’aver visto un soggetto travisato che fuggiva dal locale verso la vicina via della Ferrovia.S
Una volta sul posto i poliziotti hanno riscontrato che le porte di accesso al bar erano state forzate e la cassa, aperta, risultava priva di denaro. Immediate dunque le ricerche dell’uomo descritto dai testimoni nella via di fuga indicata, anche con l’ausilio di altri equipaggi impegnati nel servizio di controllo del territorio.
Le ricerche si sono estese anche ad un casolare abbandonato, dove i poliziotti hanno sorpreso un uomo intento a contare delle monete che nascondeva parzialmente in uno zaino alcuni strumenti idonei a scassinare serrature. L’uomo non è riuscito al momento a giustificare la sua presenza in quelo luogo e soltanto in un secondo momento ha ammesso di avere preso le monete dalla cassa di un bar di viale Trento, all’interno del quale era entrato forzando la porta di accesso.
Il giovane è stato identificato per un 28enne di nazionalità macedone con numerosi precedenti inerenti ai reati di furto e ricettazione, già gravato dalla misura di prevenzione del Divieto di Ritorno nel Comune di Viterbo emesso dal Questore di Viterbo.
All’esito dell’attività lo straniero è stato arrestato per furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. A seguito del rito direttissimo l’Autorità giudiziaria procedente ha convalidato l’arresto disponendo nei confronti dell’indagato la misura cautelare dell’Obbligo di Presentazione alla Polizia Giudiziaria.
