Un weekend che ha narrato, scherzi di calendario e destino, altri tre scontri diretti tra le ultime della classe che si giocano quei posti per restare sul treno Serie A. La missione, piuttosto terrificante come sempre, chiaramente resta sempre quella di evitare le ultime tre. E negli ultimi 10 giorni Verona e Cagliari, che sembravano in crisi soprattutto quell’Hellas che a gennaio complice crisi societaria è stata costretta a smontare un team, hanno ribaltato la corsa. Sabato, come narrato, continuità a Cagliari col 4-2 che spegne ogni residua speranza Salernitana, così come resurrezione del Sassuolo targata Ballardini, col Frosinone per la prima volta quest’anno risucchiato in zona retrocessione. Ma la grande e rilevante notizia in quelle latitudini è nettamente il successo del Verona a Lecce, 1-0 scaligero, timbra ancora uno dei centrocampisti emergenti più sorprendenti della stagione, Folorunsho d’oro. Il Lecce crolla ancora, quando solo poche settimane fa sembrava tranquillo e nettamente, esattamente come il Frosinone, più avanti e tranquilla rispetto alle dirette concorrenti. E grande, grandissima tensione a fine partita. Quando dopo discussioni e schermaglie entra in campo anche il tecnico salentino, Roberto d’Aversa, che sembra scagliar o quantomeno accennare ad una presunta testata ad Henry, centravanti del Verona. Il francese crolla a terra, poi si rialza e minaccia. Brutte scene. Il tecnico si scuserà a fine gara e sui social, spiegando quanto e come in realtà sia stato semplicemente un contatto, senza colpir l’attaccante scaligero con violenza. Dalla serata domenicale iniziavano a trapelare forme di possibile esonero, confermate la mattina successiva: costa carissimo il gesto, più che la sconfitta. Evidentemente il Lecce non ha potuto far a meno di sollevarlo dal proprio incarico, come conferma il comunicato mattutino giallorosso: “Dopo I fatti avvenuti al termine della gara Lecce – Verona, l’U.S. Lecce comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Roberto D’Aversa. Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto”. Scarno, telegrafico, dritto al punto. Nelle prossime ore il Lecce sceglierà il nuovo allenatore, che sarà chiamato a riprendere la retta via e conquistare la salvezza. Al momento si profilano due piste per la panchina giallorossa. Una corsa a due, ma non sono escluse possibili sorprese. Al momento tra le opzioni sussistono le candidature di Leonardo Semplici o Luca Gotti, entrambi tecnici che hanno già corso per salvezze negli ultimi anni, comun denominatore spezzino. Chi la spunterà?
