logo
    Sport
    13 Marzo 2024
    Amarezza Napoli, rimpianti e delusione: 3-1 Barcellona, azzurri fuori dalla Champions

    E chissà per quanti notti il buon Lindstrom e tutto il popolo azzurro sogneranno l’occasione della vita, quella al tramonto, quella che poteva spedire il Napoli almeno ai supplementari. Invece assolutamente niente da fare, per i partenopei non è arrivata alcuna notte resurrezione, alcuna notte che poteva riscattare una stagione particolarmente negativa. Doppio colpo Barcellona dopo pochi minuti, poi Rrahmani, speranze e gara vera, fino a quando Lewa non chiude tutto capitalizzando la solita gran mole di palleggio di chi, non sarà certamente più ai livelli di una volta, ma resta istituzione ed espressione calcistica, eterna. Passa il Barcellona che vince 3-1 la gara di ritorno dopo l’1-1 dell’andata dunque, il Napoli è fuori dalla Champions League. Rimpianti, decisamente. Si poteva far qualcosa di più, senz’altro. Anche perché pur non essendo più quel team imbattibile di un decennio fa, i Blaugrana nutrivano tante, tante assenze. ADL aveva promesso ai suoi un bonus qualificazione: missione incompiuta.

    E ADESSO? Gli azzurri escono dalla coppa dei campioni e fuori da tutto, dopo la sosta giocheranno solo il campionato. La missione diventa adesso non soltanto più quella di chiudere dignitosamente una stagione tormentata, a tratti disastrosa, complici tensioni, contrasti, tre cambi, susseguirsi d’allenatori e guida tecnica. La missione obbligatoria è provare a rientrare in corsa Champions, anche perché con ogni probabilità l’Italia ne porterà cinque. Per tornare a sentir quella musichetta lì, per tornare da subito ai livelli di ieri, seppur con un nuovo ciclo, un nuovo corso, che quest’estate deve obbligatoriamente partire. La missione, affidata a Calzona, Kvara e gli ultimi gol di Osimhen prima dell’addio estivo, è quella di superare, da buona settima, almeno due tra Bologna, Roma e Atalanta. Altrimenti addio mercoledì, addio notti così: si ripartirà dall’Europa del giovedì.