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    Cronaca
    18 Marzo 2024
    Santa Marinella, crollo all’ex cementificio: detriti in strada e tragedia sfiorata

    Il sindaco Tidei: “Degrado inaccettabile, presenterò esposto in Procura”

     

    SANTA MARINELLA (RM) – Tragedia sfiorata sabato sera a Santa Marinella. Poco prima della mezzanotte, infatti, una trave in calcestruzzo dell’ex cementificio- per cause che devono essere ancora definitivamente accertate – è crollata a terra di schianto, con detriti di cemento che sono stati sparati su Via delle Colonie per diversi metri. La Provvidenza ha voluto che in quel momento nessuno stesse passando nel tratto di strada interessato dal crollo. Così, è accaduto che un passante, qualche minuto dopo il crollo, abbia chiamato i Carabinieri e questi abbiano fatto intervenite i Vigili del Fuoco. I pompieri, una volta sul posto, hanno deciso di demolire altre parti di struttura che erano evidentemente pericolanti, dopo il primo crollo, e quindi a rischio di caduta. L’episodio ha fatto andare su tutte le furie il sindaco della Perla, Pietro Tidei, preoccupato per l’incolumità dei suoi cittadini. “Quanto accaduto sabato scorso nell’area dell’ex Cementificio è di una gravita inaudita – ha scritto Tidei in una nota – . Il crollo di un trave di una struttura che confina con via delle Colonie solo per una fortuita casualità forse non ha provocato vittime limitandosi a creare pesanti problemi alla circolazione. E’ evidente che non possiamo più tollerare una situazione di cosi grave e persistente pericolo che sta mettendo a rischio anche l’incolumità pubblica. Sono troppi anni ormai che a prescindere dall’opera di bonifica (eseguita dalla nostra Multiservizi oltre tre anni fa) le società proprietarie del bene oggi in di uso stanno rimandando ogni forma di inderogabile ristrutturazione e messa in sicurezza Era il 2021 quando io stesso denunciai quanto si è verificato l’altra notte ovvero che le strade adiacenti, che fiancheggiano alcuni degli edifici a rischio di crollo, potevano essere interessate da crolli tali da mettere a rischio l’incolumità degli utenti. Interessai della questione tutti gli enti preposti ribadendo le gravi responsabilità che si sarebbero dovuti assumere anche i proprietari che invece ad oggi non hanno mai provveduto a risolvere una criticità che invece meritava dovuta e immediata attenzione. In passato mi sono assunto io l’onere di emettere ordinanze contingibili e urgente per obbligare la società immobiliare proprietaria degli edifici e della vasta area verde a compiere immediati lavori di bonifica. Non è più possibile tollerare una simile situazione e ritengo, assolutamente legittime le proteste dei cittadini. Oltre a chiedere alla magistratura di valutare se esistano possibili responsabilità per lo stato di degrado in cui versa il cementificio, torno a chiedermi perché trascorsi oltre quattro anni ogni progetto di riqualificazione di questo complesso immobiliare sia rimasto sempre in un cassetto. La situazione igienico-sanitaria di queste aree, oltre a comportare precise responsabilità in capo al proprietario, rappresenta un momento di autentica preoccupazione per la salute pubblica senza contare il danno anche d’immagine per una città a vocazione turistica. Anche i residenti questa zona hanno più volte palesato serie preoccupazioni in merito al problema. Alcuni mesi fa anche l’Associazione “Amici di Santa Marinella” – Gruppo spontaneo e aperto, al di sopra e al di fuori degli interessi di parte – aveva chiesto sia al Comune di Santa Marinella che alla Soprintendenza di intervenire con urgenza alla salvaguardia e tutela dell’ex-Cementificio Cerrano che, per altro è in parte anche vincolato dal Ministero della Cultura, quale bene storico e architettonico di archeologia industriale, di interesse nazionale e internazionale. Anche in questo caso non si sono avuti gli esiti sperati. Per tutti i motivi espressi in premessa auspico che proprio alla luce dell’incidente di sabato scorso si apra un nuovo capitolo e si ponga fine a questa storia infinita”.