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    Amministrazione, Politica
    20 Marzo 2024
    Santa Marinella, scoppia il caso della Limonaia

    Il consigliere Angeletti accusa il sindaco di negare agli esponenti dell’opposizione l’accesso al frutteto comunale. La replica di Tidei: “Goffo tentativo di strumentalizzazione, non c’è niente da nascondere”

     

    SANTA MARINELLA (RM) – Non c’è sotto il cielo politico di Santa Marinella. Non si ancora spento il clamore per il sexygate, che una nuova, rovente polemica scoppia tra maggioranza e opposizione. A dare fuoco alle polveri questa volta è il consigliere di centrodestra, Roberto Angeletti, che accisa il sindaco, Pietro Tidei, nientemeno che vietare l’accesso alla nuovissima limonaia della zona Toscana agli esponenti dell’opposizione in Consiglio comunale.

    L’ACCUSA. “Il sindaco Tidei – scrive in una nota Angeletti – vieta ai consiglieri comunali l’esercizio dei loro diritti previsti dalla legge sugli enti pubblici locali e dallo statuto comunale. Il sottoscritto e la collega Alina Baciu, abbiamo presentato in Comune una istanza per accedere all’impianto della limonaia, onde poter verificare lo stato della piantagione, indirizzando, per legge, la domanda al sindaco, quale capo dell’Amministrazione. Ma è di tutta evidenza che la risposta deve essere data dagli uffici preposti, come previsto dalla legge e dallo statuto comunale. Invece il sindaco, scavalcando le competenze degli uffici ed arrogandosi diritti non contemplati da nessuna legge, ha risposto personalmente, con una nota in calce all’istanza stessa, ci ha detto che potremo entrare appena sarà possibile, dopo lo sfalcio dell’erba e accompagnati dal tecnico agronomo. Merita però osservare, che la competenza a dare riscontro alle istanze dei consiglieri comunali utili all’espletamento del proprio mandato, è degli uffici e non del sindaco. La citata risposta è solo un basso tentativo di negare l’esercizio del potere di accesso del consigliere comunale previsto dall’articolo 43 del Testo Unico degli Enti Locali, quale strumento di controllo e verifica del comportamento dell’Amministrazione, in funzione di tutela di interessi non individuali ma generali, che è pertanto espressione del principio democratico dell’autonomia locale”. “Registriamo comunque – conclude Angeletti – che il sindaco è a conoscenza dello stato della limonaia che necessita dello sfalcio. Ma non si comprende il motivo per cui vuole mettere in ordine le cose prima di far accedere i consiglieri. C’è qualcosa da nascondere? E non indica neanche un termine entro il quale poter esercitare il diritto richiesto”.

    LA REPLICA. Ovviamente la risposta del primo cittadino non si è fatta attendere ed è quasi inutile sottolineare che i toni sono, per usare un eufemismo, sferzanti. “Nessuno ha vietato alcunché – mette in chiaro Tidei – e come sempre dal consigliere Angeletti vi è solo un goffo tentativo di strumentalizzare il caso, quando sa benissimo che l’accesso ai terreni della limonaia è consentito a personale specializzato. Lo stesso personale che ha suggerito il mantenimento periodico della vegetazione erbacea alla base delle piante, per impedire così al freddo e al vento di danneggiare le piantagioni di limoni. Ora che l’erba è stata falciata e si è iniziato a togliere i cappucci di protezione alle piante presenti, si potrà verificare lo stato di avanzamento della limonaia, con tutte le dovute cautele e con l’accompagno necessario di un tecnico, in quanto l’impianto è di fatto un ‘cantiere’ in essere e non un parco pubblico dove poter passeggiare. Dall’esterno, comunque, è visibile tutto ciò che insiste dentro la limonaia, considerato che non v’è assolutamente nulla da nascondere. Voler entrare a tutti i costi è solo un pretesto da parte di chi, evidentemente, non ha nulla da fare se non perdere tempo. Il tecnico agronomo, in ogni caso, è sempre disponibile per qualsiasi informazione. Non abbiamo bisogno né dei consigli, né dei suggerimenti di Angeletti, bensì soltanto dei pareri e delle relazioni del tecnici competenti, che sicuramente sono più istruiti e competenti sul tema. La limonaia cresce e inizierà a dare i suoi frutti”.