logo
    Cronaca, Cultura e Spettacoli
    23 Marzo 2024
    Edoardo Siravo è il Falstaff di Shakespeare al Falk di Tarquinia

    TARQUINIA – Edoardo Siravo è il protagonista di FALSTAFF E LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR, una delle più celebri commedie di William Shakespeare, nella versione del grande drammaturgo Roberto Lericidel 1988, e con Francesca Bianco, Marco Bonetti, Fabrizio Bordignon, Francesca Buttarazzi, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Alessandro Laprovitera, Antonio Palumbo, Germano Rubbi, Susy Sergiacomo, Roberto Tesconi, Tonino Tosto e la regia di Carlo Emilio Lerici in scena al Teatro Comunale Rossella Falkil 23 marzo 2024 ore 21nell’ambito della stagione nata dalla collaborazione tra il Comune di Tarquinia e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio. La leggenda vuole che la Regina Elisabetta, conquistata dal personaggio di Falstaff visto nell’ENRICO IV e nell’ENRICO V, ordinò la stesura di una nuova commedia che lo vedesse protagonista assoluto. Shakespeare scrive quindi in quattordici giorni “Le Allegre Comari di Windsor”, una commedia dove inserisce il meglio del proprio repertorio: l’amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi, travestimenti e beffe. Commedia condotta interamente dalle donne; donne che sarebbe giusto definire, in senso contemporaneo, “libere”, oltre che “allegre”; proprio perché libere di pensare e agire come le donne di oggi. Il personaggio di Sir John Falstaff diventerà il più amato della produzione comica shakespeariana ed entra, a pieno diritto, nella storia del teatro e nel cuore degli spettatori di tutti i tempi. Alla pari di Amleto. In questa versione del testo, che il grande drammaturgo Roberto Lerici curò nel 1988 per Mario Carotenuto, vedremo Falstaff interpretato da Edoardo Siravo, reduce dalla Prima guerra mondiale, proiettato negli anni ’20.

    E lo vedremo riunire in sé alcune delle pagine più belle del personaggio Falstaff presenti nelle due precedenti tragedie shakespeariane. Facendo acquisire al personaggio, accanto al lato dichiaratamente brillante, uno spessore, una profondità, un’umanità, che lo rende moderno e nostro contemporaneo. Un personaggio che riflette su un mondo comandato da un’idea di successo e bombardato da false notizie e false calunnie. Un’idea di mondo ancora drammaticamente attuale. Perché Falstaff oggi? Perché oggi, più che mai, ci sentiamo tutti presi in giro da qualcuno o da qualche entità. E Falstaff e la sua ‘armata Brancaleone’ rappresentano quello che noi siamo. Perché oggi è l’epoca dei “tutti gabbati”. E alla fine ‘Allegri’ sono gli spiriti, ma ‘Tristi’ i risultati.

    E Falstaff diventa così esempio di decadenza fisica e morale dell’uomo, visto come pagliaccio per il mondo. In un mondo che è già pagliaccio. Divertente come ‘Bisbetica domata’ e filosofico come ‘Asyou like it’, le ‘Allegre comari’ si colloca in un ‘mondo di mezzo’ che vuol far ridere delle nostre lacrime. Invitati giornalmente alla “cena delle beffe’’ l’uomo di oggi resta stritolato dal suo stesso meccanismo misto di vanità e interessi personali. Ma l’uomo per Shakespeare, fatto della stessa materia di sogni, contraddizioni che si assommano, utopie che svaniscono, si rassegna ma non muore. L’uomo esiste e resiste. E, nonostante tutto, resta al centro del Globo.